Un appuntamento ormai irrinunciabile

Caffè e ciacole il mercoledì, insieme (ma guai a chiamarle "nonnine"!)

Caffè e ciacole il mercoledì, insieme (ma guai a chiamarle "nonnine"!)
Pubblicato:

«Anziani, un caffè in compagnia». È l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale per aggregare gli anziani di Mozzo che vogliono stare in compagnia e fare quattro chiacchiere. Un progetto partito lo scorso settembre, una timida sperimentazione senza particolari aspettative. Ma subito dopo poche settimane, il caffè in compagnia si è rilevato un’iniziativa con riscontri molto positivi, quasi inaspettati. Sicuramente la professionalità della Fondazione Casa Serena, che li accompagna durante i pomeriggi, è di tutto rispetto: Silvia, operatrice sanitaria, Paola e Marilena, educatrici, la coordinatrice psicologa del progetto Irene, il fisioterapista Andrea che si alternano, coadiuvati da Paola, operatrice del Comune di Mozzo.

Le protagoniste sono le quindici “ragazze” che frequentano il centro sociale e che sono diventate motore del progetto: «Il mercoledì pomeriggio - spiega Silvia, un’operatrice - è organizzato con un momento di attività motoria che parte dal collo, poi gli arti superiori e inferiori, la respirazione, anche con l’ausilio di alcuni attrezzi. Poi c’è la pausa caffè e la merenda, offerta dal Comune, e si prosegue con alcuni esercizi cognitivi che aiutano la stimolazione sensoriale per la memoria e il linguaggio. In base al periodo dell’anno, facciamo dei quiz che appassionano le frequentatrici». Orientamento con cartine geografiche, memoria e attenzione, poi con alcuni cartelloni viene stimolato il linguaggio: oltre ad alcune parole scritte, ci sono aggettivi che non sono appropriati e che le nonnine devono individuare. E poi tante “ciacole” sui programmi televisivi, per commentare un film o per parlare dei figli, di cosa si fa da mangiare, delle badanti (!) e di cosa facevano le loro nonne, un secolo fa. Guai comunque a chiamarle nonnine, perché la grinta non manca a nessuna anche se...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 35 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 25 aprile. In versione digitale, qui.

Seguici sui nostri canali