Torna la formazione titolare

Dopo il capolavoro con l’Inter la Primavera si gioca il Natale

Dopo il capolavoro con l’Inter la Primavera si gioca il Natale
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Settimana da assoluta protagonista per la formazione Primavera dell’Atalanta, iniziata mercoledì con i quarti di finale della Coppa Italia e in chiusura oggi, sabato 23 dicembre, con la sfida di campionato contro il Chievo Verona. Parlando del match infrasettimanale, i nerazzurri sbancano il Campo Comunale Breda di Sesto San Giovanni imponendosi di misura per 1-0 contro l’Inter grazie alla marcatura di capitan Bolis.

 

[Thomas Bolis, capitano della Primavera atalantina. Foto Atalanta.it]

 

Il big match assoluto di questa fase della Primavera Tim Cup regala un confronto dal tasso tecnico molto elevato, equilibrata, combattuta e in bilico fino all’ultimo secondo, con entrambe le formazioni in grado di ribaltare il risultato da un momento all’altro. La sfida vive di sussulti e ribaltamenti di fronte continui: al 20' da segnalare la traversa che nega la gioia del gol a Emmers e grazia i ragazzi di Massimo Brambilla; un quarto d’ora più tardi, Nivokazi si presenta a tu per tu con Dekic ma l’estremo difensore interista chiude in corner. Nella ripresa, si accende l’incontro e al 7' minuto una triangolazione nello stretto tra Kulusevski e Bolis libera al tiro quest’ultimo, abile con un tocco di punta fulmineo a trafiggere il numero uno meneghino. La reazione dell’Inter non è convinta come tutti si aspettano e l’Atalanta sfiora il raddoppio con il solito Nivokazi, bravo a saltare tutti, portiere compreso, ma Zappa salva sulla linea un gol già fatto. L’allenatore dei padroni di casa Vecchi prova il tutto per tutto inserendo tre attaccanti, ma il forcing finale per trovare il pareggio si blocca sui guantoni di Carnesecchi in diverse occasioni. Finisce così una gara emozionante che regala ai bergamaschi la semifinale contro il Milan che si disputerà in un doppio confronto e decreterà chi strapperà il pass per la finalissima della Coppa Italia.

Sarà compito del tecnico Brambilla far capire ai giocatori che il match infrasettimanale andrà dimenticato in fretta se si vuole rimanere in vetta alla classifica in campionato. L’incontro andrà in scena alle 14.30 sul campo del Chievo Verona e si prospetta molto impegnativo per la Primavera nerazzurra. Sicuramente l’allenatore tornerà a schierare la formazione titolare, con molti giocatori rimasti a riposo in coppa che verranno impiegati dal primo minuto. La concentrazione dovrà essere massima per continuare la striscia di risultati utili consecutivi contro una truppa in grado di giocarsela alla pari con le migliori. I clivensi di Lorenzo D’Anna si trovano a centro classifica con la metà dei punti dell’Atalanta e hanno dimostrato, pareggiando contro l’Inter e la Juventus, rispettivamente alla terza e quarta giornata, di essere una squadra difficile da affrontare. In panchina il vice allenatore è una vecchia conoscenza del calcio orobico, ovvero Simone Tiribocchi, bomber di razza passato da Zingonia e rimasto sotto le Mura di Città Alta tre anni realizzando 28 gol complessivi tra campionato e Coppa Italia.

 

[Emanuel Vignato e Francesco Totti, foto L'Arena]

 

Tra i volti da tenere sotto controllo per evitare spiacevoli sorprese, c'è sicuramente Andrea Isufaj, attaccante puro che nella passata stagione ha trascinato il Chievo Verona al secondo posto e quindi alle fasi finali con 9 reti in 21 partite. Quest’anno il ragazzo è fermo a quota tre marcature in dieci presenze e potrebbe creare qualche problema alla retroguardia atalantina, proprio come Lorenzo Rivi, prima o seconda punta che fa dei movimenti verticali e del fiuto per il gol il suo punto di forza. Senza dimenticare Emanuel Vignato, giocatore italo-brasiliano classe 2000 già in orbita prima squadra, dove ha esordito lo scorso anno ed è stato protagonista di un siparietto con Francesco Totti. Il capitano giallorosso, infatti, durante la partita tra Roma e Chievo dello scorso anno si è avvicinato al giovane talento veronese e gli ha chiesto chi fosse. Alla risposta di Vignato, il numero 10 giallorosso ha detto a Nainggolan che sembrava avesse dodici anni. Scenetta a parte, il gioiellino della Primavera clivense è un calciatore piccolo e minuto, dotato di rapidità, dribbling e fantasia. In campo può fare sia il trequartista che l’esterno destro d’attacco e riesce spesso ad andare sul fondo in velocità saltando l'uomo e servendo l'attaccante al centro dell'area; gli assist, più che le conclusioni, sono la specialità della casa. Il problema dei gialloblu sembra essere la difesa, che in campionato ha incassato 22 reti in 13 giornate. Proprio su questo punto gli uomini di Brambilla dovranno punire i padroni di casa, provando da subito a sbloccare il risultato per godersi il Natale nel migliore dei modi.

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