Ciclopedonale Bottanuco-Cornate, presentato il progetto: costerà tre milioni di euro
Il nuovo progetto che collegherà le due sponde del fiume Adda è stato presentato in Regione. Sarà lungo 105 metri e costerà circa tre milioni e trecentomila euro
È stato presentato in Regione Lombardia il nuovo progetto a cura del Parco Adda Nord, che prevede la realizzazione di una passerella ciclopedonale che collegherà Bottanuco a Cornate d'Adda. Obiettivo del progetto: unire la già esistente pista ciclabile dell'Adda e la nascente ciclovia dell'Isola tra Adda e Brembo, già in fase esecutiva, che collegherà tra loro otto Comuni della zona (tra cui, appunto, Bottanuco).
La nuova opera – il cui progetto è stato affidato allo studio dell'architetto Massimo Bernardelli – avrà un costo di circa tre milioni e trecentomila euro, finanziati grazie al contributo del Consorzio Bim Bergamo. Il ponte in acciaio, largo cinque metri e lungo 105, unirà la sponda orobica est di Bottanuco in località Prà de l'Adda, con quella ovest di Cornate, individuata all'altezza dell'ultima buca del circolo golf Villa Paradiso.
Negli uffici territoriali regionali di Bergamo, alla presentazione hanno partecipato l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Claudia Maria Terzi e il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, mentre in rappresentanza del Parco Adda Nord – ente capofila – c'erano la presidente Francesca Rota, il vice presidente e il direttore. Presenti anche i due sindaci che stanno sostenendo il progetto: Giuseppe Felice Colombo per Cornate d'Adda e Rossano Vania Pirola per Bottanuco.
«Abbiamo presentato in Regione il progetto di fattibilità tecnica ed economica di un’opera che secondo noi è utile – spiega Francesca Rota, presidente Parco Adda Nord – e lo diventerà ancora di più quando sulla sponda bergamasca sarà completata la cosiddetta dorsale sovraccomunale di piste ciclabili, che grazie a questa passerella ciclopedonale troverà uno sbocco verso la già esistente pista ciclabile dell'Adda che soprattutto nei week-end è presa d'assalto da ciclisti e camminatori. Il tutto nel rispetto degli equilibri che un'area protetta e ad alto tasso di naturalità esige».