Una bella storia

Da Città Alta a Siviglia, un sogno E tutto inseguendo un pallone

Da Città Alta a Siviglia, un sogno E tutto inseguendo un pallone
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Il mondo è a portata di sogno, basta andarselo a prendere. Ci provano (e ci riescono) quelli della Polisportiva Bergamo Alta. Ma questa che state per leggere non è solo un’avventura a chilometri da qui, è una storia di inclusione, che abbraccia il mondo, il calcio e la passione.

 

 

Comincia trent’anni fa con il signor Mauro Di Pilato, che era andato in Belgio a fare il minatore e poi si era trasferito a Bergamo per mettere su famiglia. «Mio nonno aveva creato qui una squadra e aveva deciso di organizzare due amichevoli, una a Parigi e l’altra in Belgio. Quella sì che era una squadra forte, e infatti i tornei erano andati pure a vincerli. Ma il senso di quelle partite era un altro, era più profondo e bello: era andare a vedere posti nuovi insieme ai ragazzi, e condividere la stessa passione per il pallone, che è sempre la stessa dappertutto». A raccontarci questa storia è Samuel Palacio, 36 anni, dirigente della Polisportiva Bergamo Alta, «ma prima sono stato anche allenatore e giocatore eh», scherza lui. Oggi Samuel lavora come organizzatore di eventi: d’estate è quello che vi fa dirvertire sulle Mura. Ma è anche un ragazzo che vede il mondo con occhi grandi. «Le amichevoli che mio nonno organizzava erano bellissime, e io ho sempre avuto questo pallino: un giorno le farò anche io, mi dicevo. Adesso sono quattro anni che andiamo via con la squadra».

La Polisportiva Bergamo Alta l’11 gennaio andrà a Siviglia. C’era già stata l’anno scorso, ma quest’anno giocherà contro il Club Atletico Central, una squadra di terza divisione andalusa. Partiranno in ventisei, tutto spesato, tutto organizzato. Pullman, albergo, partita. «È bello vedere l’unione che si crea in queste occasioni», racconta Samuel. Nel gruppo ci sono ragazzi di 17, 18 anni, e ragazzoni di 42. C’è gente che studia e la sera fa il cameriere, chi ha un’azienda, chi lavora...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 24 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 13 dicembre. In versione digitale, qui.

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