Colpito da infarto durante Inter-Juve alla Rabona di Mozzo, salvato da Catalin ed Elvis

di Dino Ubiali

Michele Barachetti, il patron della Rabona al centro sportivo comunale di Mozzo “La Colombera”, ha un santo in cielo, si può dire miracolato.

«Mi si è spenta la luce improvvisamente, quella domenica sera, e mi sono risvegliato nel letto dell’ospedale martedì». Cosi ci racconta Barachetti dal letto della Cardiologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dopo aver subito due operazioni al cuore in seguito al malore occorso nel suo locale prima della partita tra Inter e Juventus.

La barista del locale appena ha visto il cinquantenne accasciarsi al suolo ha avvisato il 118 e dopo pochi minuti è arrivata l’auto medica, è atterrato l’elicottero sanitario che era già sulla rotta verso Mozzo e l’ambulanza a cui poi è stato affidato per il ricovero in codice rosso.

Provvidenziale la presenza di due “eroi” che grazie ad un lavoro di squadra hanno effettuato, in attesa dei medici, il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca: si tratta di Catalin, mozzese di origini rumene, ed Elvis, di origini albanesi.

«Sono stato fortunato, se fossi stato a casa da solo o magari intento a fare manutenzioni sotto il bar, nessuno mi avrebbe visto e sarebbe stato forse fatale per me. Invece ero nel mio locale con la mia gente e con questi due ragazzi che non smetterò mai di ringraziare», prosegue Barachetti.

Il sindaco di Mozzo, appena venuto a conoscenza del fatto, ha chiamato Catalin per complimentarsi con lui. «Oggi pomeriggio ho voluto incontrare Catalin Costici, un mio concittadino, a cui ho espresso la mia più profonda gratitudine e riconoscenza per la prontezza e il coraggio con cui è intervenuto per salvare la vita di un nostro concittadino, colpito da un grave e improvviso malore che aveva messo a repentaglio la sua vita - ha scritto Gianluigi Ubiali sui social -. In un momento di grande emergenza (...)

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