Come evitare il mal di primavera

La primavera è sbocciata sul calendario solo da qualche giorno e già ne sentiamo gli effetti. Stanchezza e svogliatezza, mal di testa, difficoltà di concentrazione, nervosismo e irritabilità, tipici di una vera e propria sindrome che tocca, pollini a parte, moltissimi italiani. Alleviare le conseguenze del cambiamento stagionale, cui contribuiscono anche l’innalzamento delle temperature, gli sbalzi climatici e l’aumento della luce diurna, è possibile. Correggendo lo stile di vita a partire dalla tavola con la scelta di cibi ad hoc, prime fra tutte le uova vere e di cioccolato avanzate da Pasqua, più idratazione, più attività fisica e decelerazione dei ritmi quotidiani.
Il mal di primavera. A detta degli esperti, questa spossatezza primaverile colpisce 2 milioni di italiani, 6 volte di più le donne rispetto agli uomini. L’organismo in questa stagione si destabilizza a causa del cambio dell’ora, con meno sonno e più luce, le temperature un giorno miti e il successivo ancora da maglione pesante, sbalzi repentini che non concedono insomma il giusto acclimatamento. E come reazione l’organismo si stanca e si innervosisce con maggiore facilità: l’umore va up and down, la svogliatezza pesa contribuendo a un senso di inattività e apatia generalizzate che si fa sentire anche a livello biologico. A subirne gli effetti maggiori è il fegato, sovraccaricato dal bisogno e necessità dell’organismo di depurarsi da tossine in eccesso, con ricadute rilevanti anche sulla tiroide che, anch’essa di impigrisce. State tranquilli, perché una botta di vitalità al fisico la possiamo dare, correggendo alcune nostre abitudini, che a primavera hanno necessità di essere rinnovate e spolverate. Allo stesso modo in cui si fanno le pulizie primaverili e i cambi degli armadi per adeguarsi alla stagione.
Uova nel piatto. Il rinnovamento comincia dalla tavola, inserendo cibi ad hoc nella dieta. Gli esperti raccomandano di approfittare del cibo principe delle festività pasquali: le uova fresche di gallina e pure quelle di cioccolato che possono essere consumate, se avanzate, come dessert in piccole quantità a fine pasto o essere fuse in dolci budini o in torte con cioccolato. Le uova, infatti, danno una scossa, scrollandoli dalle spalle, al malumore e alla svogliatezza, e una mano pure alle gastriti che spesso, anche a causa degli stress stagionali, fanno la loro comparsa in maniera più frequente in questo periodo dell’anno. L'uovo di gallina fortifica l’organismo, grazie alla sua ricchezza di ferro, acidi grassi e vitamina D che supportano efficacemente il lavoro del fegato e della tiroide, ridando loro tono e vitalità. Insomma, migliorano la ‘voglia’ di funzionare in senso generale.
Anche di cioccolato. Le uova di cioccolato sono altrettanto buone. Contengono infatti caffeina, un importante attivatore del fegato, e il cacao che ha fra i suoi ingredienti catechine ed epicatechine, due sostanze con effetti rivitalizzanti. Questo alimento non solo attiva il sistema sinergico, favorendo l'allerta e lo stato di veglia, ma agisce favorevolmente anche sugli ormoni tiroidei. Inoltre il cioccolato è pieno di sostanze antiossidanti, preziose per rallentare soprattutto gli effetti di stati e malattie tipiche dell’invecchiamento cellulare, e di triptofano che invece migliora il tono dell'umore. Ma il merito va anche all’aumento produttivo di serotonina, l’ormone del piacere e del buonumore, che contribuisce a far vedere il lato buono della vita. Importante però è mangiare un uovo di cioccolato fondente almeno all'80 per cento, altrimenti si riduce la quantità di cacao, con perdita dei benefici effetti, mentre aumenta quella degli zuccheri, e di conseguenza anche le calorie, il possibile incremento del peso e degli sbalzi di umore, se viene consumato in quantità importanti, superiori insomma ai 50 grammi giornalieri.
Le altre dritte, alimentari e non. Le uova però da sole non sono sufficienti a scacciare il mal di primavera. È necessario che siano supportate da altri alimenti buoni, come ad esempio, molta frutta e verdura, condita con olio extravergine d’oliva, succo di limone e qualche spezia, che insieme svolgono anche una azione detox. E poi cibi semplici e leggeri, pesce, carni magre e legumi, che danno energia e aiutano a combattere l’anemia. Fondamentale è l’idratazione: molta acqua, innanzitutto, con un apporto liquido aumentato con la bevuta di tisane e il consumo di zuppe, minestre e frutta soprattutto. Per smaltire la dieta, ci vuole del movimento: con la bella stagione si può trascorrere più tempo dedicato a passeggiate all’aria aperta, in mezzo alla natura, praticando attività sportive outdoor, dalla partita di pallavolo a quella di pallone, che fanno bene alla salute e migliorano il tono dell’umore. Non ultimo, gli esperti consigliano di rallentare un po’ i ritmi della quotidianità, in questo inizio di stagione, facendo abituare gradatamente il corpo, la mente e lo spirito al cambiamento.