Muriel sempre più in condizione

Cos’ha detto la partita col Renate (tra entusiasmo e ragazzi terribili)

Cos’ha detto la partita col Renate (tra entusiasmo e ragazzi terribili)
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Terza uscita e terza affermazione per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che domenica 21 ha superato senza particolari problemi il Renate, formazione che parteciperà al prossimo campionato di Serie C. E come nelle precedenti occasioni, la prima nota lieta riguarda i tifosi, giunti in massa in Val Seriana già un paio d’ore prima del fischio d’inizio. Oltre tremila sostenitori si sono posizionati in ogni angolo disponibile, ma una nota di merito particolare va a quei cinquecento che si sono ritrovati all’Edoné a Redona (Bergamo città) e hanno percorso il tragitto fino a Clusone in motorino. Poi, come di consueto, primo applauso riservato all’ingresso in campo del presidente Antonio Percassi, il secondo per Gian Piero Gasperini, il terzo per Pierluigi Gollini e infine uno per l’entrata in campo del resto della squadra per le operazioni di riscaldamento.

 

 

Nonostante, amichevole dopo amichevole, il livello dell’avversario si stia alzando, ciò che non cambia è l’atteggiamento messo in campo dai nerazzurri, che affrontano questi test come fossero già gare da Champions League. La resistenza del Renate dura solamente una ventina di secondi perché Ilicic, schierato nel tridente offensivo con Gomez e Barrow, recupera palla sulla trequarti, offre una precisa verticalizzazione per il gambiano che non sbaglia. La Dea preme sull’acceleratore e già al 9’ raddoppia con un preciso diagonale di un Gomez parso già in palla, anche se il più in giornata di tutti sembra essere Barrow. Dopo il gol lampo, il gambiano si esibisce nella seconda doppietta stagionale dopo quella rifilata al Brusaporto, dimostrando di essere in ottima condizione e di volersi giocare le proprie chance con la maglia dell’Atalanta. Dopo il 3-0 messo a segno al 12’, Barrow ne realizza altri due, ma nella prima occasione commette fallo, mentre nella seconda è in posizione di offside. Quel che è parso chiaro a tutti è che Musa sembra aver ritrovato la via del gol.

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Assenti solamente Zapata (che tornerà a Bergamo mercoledì e si aggregherà ai compagni giovedì) e Gosens (leggero fastidio muscolare), nella ripresa Gasperini stravolge completamente l’undici iniziale spedendo in campo una formazione nuova di zecca con Malinovskyi in mezzo al campo al fianco di de Roon e i giovani Traore e Colley a supporto di Muriel. Cambiano gli interpreti ma non muta la sostanza, perché i giovani hanno voglia di mettersi in mostra e cercano di sfruttare qualsiasi occasione venga loro concessa. Ed è soprattutto il connazionale di Barrow a esibirsi in una doppietta: Colley (11’) sfrutta un suggerimento di Malinovskyi e serve il poker, poi al 32’ chiude i conti segnando il 6-0. A inframezzare la doppietta di Colley c’è il preciso destro di Muriel (17’), che è indietro di condizione ma non sembra aver smarrito il feeling con il gol.

 

 

È un Gasperini soddisfatto quello post-Renate: «C’è un bel gruppo, affiatatissimo, che sta lavorando bene. Vedo tanto entusiasmo e voglia di prepararci per la prossima stagione. Per i ragazzi più giovani è un’occasione». Sul mercato: «Non so, i tempi del mercato sono imprevedibili, ma noi sappiamo quello che vogliamo. Un gruppo solido, legato e affiatato, cui abbiamo aggiunto Muriel e Malinovskyi e perso Mancini, ma c’è ancora molto tempo. Intanto mercoledì arriva Zapata, che giovedì inizierà e per noi sarà un tassello importante. Difensore? Lo voglio forte. Quest’anno è un mercato diverso: l’anno scorso avevamo cambiato undici giocatori, oggi solo due e di qualità. Con l’opportunità della Champions League possiamo migliorarci e questo grazie anche alla disponibilità messa dal presidente e dalle capacità di Luca Percassi nel concludere operazioni». In merito a un possibile ritorno a Clusone ad agosto, Gasp taglia corto: «Dovete chiedere al presidente. Clusone sarà il futuro dell’Atalanta, poi non so. Abbiamo in programma la tournée in Inghilterra, poi abbiamo l'impegno con il Getafe, squadra forte della Liga. Fosse per me cercherei di allenarmi a Bergamo, ma qui c’è una struttura bella e si respira entusiasmo». In merito ai nuovi: «Muriel sta lavorando molto, magari è un po’ più affaticato e gli servirà un po’ di tempo. Ma è molto più avanti di Zapata dell’anno scorso. Malinovskyi è un giocatore di qualità che ha vinto campionato con il Genk ed è nazionale ucraino. A me bastano 16-17 titolari, portieri esclusi. Quindi con un difensore e un attaccante con certe caratteristiche possiamo essere in grado di affrontare le competizioni con le dovute rotazioni. Per il resto, si può puntare su degli emergenti come ha sempre fatto questa società. Sergi Gomez? È del Siviglia, oggi girano tanti nomi, ma su quello la società ha i tempi per scegliere con cura chi sarà».

 

Atalanta-Renate 6-0
Reti: pt’ 1’ e 12’ Barrow (A), 9’ Gomez (A); st 11’ e 32’ Colley (A), 17’ Muriel (A)

ATALANTA 1° TEMPO (3-4-1-2): Gollini; Ibanez, Palomino, Masiello; Castagne, Freuler, Pasalic, Reca; Gomez; Ilicic, Barrow. All. Gasperini.

ATALANTA 2° TEMPO (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Okoli, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Malinovskyi, Pessina; Traore, Colley; Muriel. A disp. Rossi, Rodegari, Valzania, Gosens. All. Gasperini.

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