Migranti

Cristiano Grazioli, che ha lasciato il lavoro da chef per andare sulla Open Arms

Di lunedì 4 gennaio l’ultima operazione della nave dell’Ong, sbarcata a Porto Empedocle con 265 migranti

Cristiano Grazioli, che ha lasciato il lavoro da chef per andare sulla Open Arms
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Il nome è celebre, anche perché è stato al centro di un processo per sequestro di persona contro l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Parliamo della nave di Open Arms, ong spagnola che cerca di salvare, nel Mediterraneo, i migranti che tentano la traversata. Su quella nave, che ieri (4 gennaio) è arrivata davanti alle banchine di Porto Empedocle con 265 migranti (di cui 50 minorenni) a bordo recuperati nei giorni scorsi in diverse operazioni di soccorso nel canale di Sicilia, c’è anche un ragazzo di Bergamo, Cristiano Grazioli, con tanto di mascherina dell’Atalanta.

«Faccio parte dell’equipaggio della ong Open Arms – ci scrive Grazioli -. Ho mollato il mio lavoro di chef per intraprendere un’operazione umanitaria». Una scelta coraggiosa, non c’è dubbio.

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