Dal 12 maggio è un cittadino italiano

Il ct Ventura è convintissimo Vuole il Papu in Nazionale

Il ct Ventura è convintissimo Vuole il Papu in Nazionale
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La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha avviato il procedimento burocratico presso la Fifa per stabilire se Alejandro Dario Gomez, 28 anni, argentino naturalizzato italiano, capitano dell’Atalanta (dove è approdato nell’estate 2014 e, sinora, ha totalizzato 66 presenze e 11 gol), possa essere convocato dal ct Gian Piero Ventura. All’inizio di ottobre, l’attaccante ha dichiarato pubblicamente la sua disponibilità a indossare la maglia azzurra, qualora venisse chiamato dal selezionatore: «L’Italia è diventata la mia seconda patria e sarebbe un onore giocare in Nazionale».

La Fifa deve chiarire se la stagione vissuta da Gomez in Ucraina, indossando la maglia del Metalist Karkhiv, abbia o non abbia interrotto formalmente il periodo di residenza in Italia del giocatore iniziato nel 2010 a Catania. Qualora la Fifa desse il via libera, Gomez potrebbe essere chiamato da Ventura, che progetta di passare gradualmente al 4-2-4, il modulo prediletto dal selezionatore e ideale per esaltare le caratteristiche tecniche del capitano nerazzurro.

 

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A partire dagli Anni Novanta, la Fifa ha deciso che un giocatore possa rappresentare qualsiasi Nazionale a patto che sia cittadino di quel Paese. Gomez lo è diventato ufficialmente il 12 maggio scorso, quando ha ricevuto il passaporto italiano. Dal 2004, la Federcalcio mondiale ha preso un’altra risoluzione importante: il giocatore deve dimostrare di avere un “chiaro collegamento” con lo Stato che intende rappresentare. Gomez ha giocato nell’Under 16 e nell’Under 17 argentina; nel 2007 ha vinto il Mondiale Under 20 qualificandosi ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. Questi precedenti non ostacolano l’eventuale approdo di Gomez nel Club Italia, rispettando egli le altre due condizioni previste dal regolamento Fifa:

A) il calciatore non deve aver disputato un incontro internazionale nell’ambito di una competizione ufficiale con la nazionale maggiore per l’associazione a cui attualmente appartiene e, al momento della sua prima completa o parziale apparizione in un incontro internazionale di una competizione ufficiale per la sua attuale associazione di appartenenza, egli era già in possesso della nazionalità della squadra rappresentativa per cui desidera giocare;

B) il calciatore non è autorizzato a giocare per la nuova associazione in qualsiasi competizione in cui egli abbia già giocato per la precedente associazione. Ma sempre a livello di rappresentativa maggiore.

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