Curno si prepara al grande evento: «Adunata, ci aspettiamo circa ottomila persone»
«Stiamo cercando di organizzare un pranzo per 800 commensali. Qualche gruppo ci ha detto che vorrebbe accamparsi qui in paese»
di Monica Sorti
All’adunata nazionale degli alpini dello scorso fine settimana era presente anche una nutrita rappresentanza del gruppo di Curno, che si è recata a Vicenza, oltre che per festeggiare, anche per prendere appunti in vista dell’appuntamento ormai imminente dell’Adunata Sezionale del 6, 7 e 8 settembre, che coinciderà con il 95esimo anniversario di fondazione del gruppo.
«Siamo andati per imparare, assimilare e prendere tutti gli spunti possibili, dato che ormai non manca molto», dichiara il capogruppo Carlo Gerevini. L’anno scorso a Bottanuco, paese che ha ospitato a settembre l’Adunata Sezionale 2023, erano oltre 270 i gruppi invitati a partecipare e a sfilare. «Noi ci aspettiamo circa ottomila persone e se dovessimo avere un tempo meteo simile a quello di Vicenza, saremmo a cavallo». Già da ora fervono i preparativi, il gruppo si sta organizzando perché le incombenze, anche solo quelle burocratiche, sono tantissime.
«Abbiamo dovuto nominare un ingegnere per la stesura del piano di sicurezza, con la scelta del percorso che prevede l’attraversamento di punti nevralgici del paese. Poi, in base alle persone che partecipano, è necessario avere gli equipaggi di assistenza sanitari necessari, il giusto numero di volontari ai varchi, così come di addetti della pubblica sicurezza o della polizia locale».
Ogni festa alpina che si rispetti ha anche il suo momento di festa a tavola. «Stiamo cercando di organizzare un pranzo per 800 persone. Sicuramente ci saranno le autorità, le fanfare e gli alfieri, che sono sempre invitati. Oltre a tutti coloro che vorranno partecipare».
Salterà invece quest’anno la festa alpina di inizio settembre. «I tempi coincidono con l’adunata quindi non sarà possibile farla, ma la riprenderemo il prossimo anno». La grande tre giorni di settembre sarà preceduta da altri eventi, minori come portata ma non certo come importanza. «Per fine mese avremo il programma definitivo, che sarà poi inviato a ogni gruppo della sezione. C’è anche qualche gruppo alpino che ci ha già espresso la volontà di accamparsi qui a Curno e fare una mini adunata come quella di Vicenza, per condividere con noi ogni momento».
Tornando all’adunata nazionale, Gerevini aggiunge: «Abbiamo sfilato in tanti e avevamo anche due incarichi particolari. Uno era quello di aprire il Terzo Raggruppamento e avevamo un nostro alfiere che portava un cartello, e che era scortato da due alpini. L’altro incarico era quello di portare uno striscione sulla Pace, che era il tema dell’adunata, che riportava la scritta “Il sogno della Pace con gli alpini diviene realtà”». (...)