la donazione

Da Cesvi oltre 500 mascherine "speciali" per gli studenti sordi della Bergamasca

Le mascherine, dotate di uno schermo trasparente, sono state consegnate all’Ats di Bergamo, che a sua volta le ha distribuite a 14 enti e istituti specializzati a beneficio di 137 persone tra studenti non udenti e insegnanti

Da Cesvi oltre 500 mascherine "speciali" per gli studenti sordi della Bergamasca
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Oltre 500 mascherine certificate in tessuto, dotate di uno schermo trasparente per la lettura del labiale, sono state donate da Fondazione Cesvi all’Ats di Bergamo, che le ha a sua volta distribuite a 14 enti e istituti specializzati a beneficio di 137 persone tra studenti non udenti e insegnanti. Tra le problematiche sorte a livello sociale nel corso dell’emergenza sanitaria, infatti, vi è stata anche quella legata alle difficoltà che stanno ancora vivendo i sordi. L’obbligo di indossare la mascherina costituisce per loro un ostacolo non indifferente alla comunicazione, impedendogli di poter osservare i movimenti delle labbra delle persone con cui interagiscono.

Per venire incontro alle esigenze degli studenti non udenti e per scongiurare il rischio di un ulteriore isolamento, Fondazione Cesvi ha accolto l’invito di Ats, che gestisce il servizio di inclusione scolastica per studenti con disabilità sensoriale, di occuparsi del reperimento di mascherine certificate per agevolare la comunicazione tra allievi e insegnanti di sostegno, assistenti alla comunicazione, o educatori.

«Grazie alla donazione di Cesvi, il 21 dicembre scorso, Ats ha ricevuto 525 mascherine – spiega il direttore sociosanitario Giuseppe Matozzo -. In particolare, sono state garantite 4 mascherine per ogni studente, che potranno essere utilizzate, oltre che dallo studente, dal personale coinvolto. Ad oggi abbiamo una scorta di circa 100 mascherine e siamo in attesa di ulteriori richieste da parte degli enti».

A beneficiare della donazione sono stati anche i 38 bambini sordi assistiti dalle educatrici della Cooperativa Città del Sole. «I bambini e i ragazzi che seguo sono entusiasti di queste mascherine – spiega Antonietta, assistente alla comunicazione della Cooperativa - perché finalmente possono ricominciare a vedere i volti e leggere il labiale. L’utilizzo di questi dispositivi a scuola ha migliorato visibilmente la comunicazione tra educatore e allievo, facilitando la relazione e restituendo una parvenza di normalità alla nostra quotidianità».

«Siamo molto felici di aver contribuito con questa donazione - commenta Lorena D’Ayala Valva, responsabile del dipartimento emergenze di Fondazione Cesvi - che garantisce una comunicazione inclusiva per gli studenti non udenti che in questi ultimi mesi hanno dovuto affrontare una nuova e crescente complessità nel relazionarsi con gli altri. Speriamo che questo piccolo sostegno sia utile per garantire serenità e una migliore vita scolastica ai giovani».

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