Cooperativa Gherim

Da Nembro a Trieste, per fare del bene: «Abbiamo ballato con i migranti in piazza»

Tra sabato 1 e domenica 2, un gruppo di volontari è partito con un carico di aiuti. «Vogliono chiacchierare, conoscere nuove persone e creare legami»

Da Nembro a Trieste, per fare del bene: «Abbiamo ballato con i migranti in piazza»
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di Clara Scarpellini

Tra sabato 1 e domenica 2 febbraio, un gruppo di volontari della cooperativa Gherim di Nembro è partito per Trieste con un carico di aiuti.

Nei furgoni, insieme a coperte, vestiti pesanti e prodotti per l’igiene, c’era soprattutto un messaggio di vicinanza e umanità per chi arriva stremato dopo aver attraversato la rotta balcanica. Ad accogliere il gruppo, c’erano le associazioni triestine Linea d’Ombra e Comunità San Martino, che ogni giorno offrono supporto ai migranti in transito.

L’incontro

Per alcuni dei volontari, questo viaggio è stato un ritorno. «Ero già stata a Trieste la scorsa estate, perché ho preso parte a un altro progetto. Quando ho saputo di questo viaggio in partenza da Nembro e organizzato dal Gherim, mi sono buttata - racconta una volontaria di 22 anni -. Alcuni ragazzi si ricordavano di me dalla scorsa estate, nonostante ora fossi tutta incappucciata. Mi sono sentita davvero felice».

Nella piazza della città, fulcro dell'intera esperienza, i dialoghi con i migranti spaziano oltre le difficoltà affrontate. «Non vogliono solo rivivere le tragedie vissute lungo la rotta balcanica, ma chiacchierare, conoscere nuove persone e creare legami», conclude la giovane.

Per chi prende parte a questi viaggi di volontariato, l’aiuto non si esaurisce nella semplice distribuzione di cibo o coperte (...)

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