l'impresa

Dalla Toscana a Fiumicino in pedalò per raccogliere fondi per costruire un pozzo in Malawi

Michele Anghileri, attivista ventiquattrenne di Covo, e la fidanzata Francesca Recanati hanno preso il largo all'alba

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Un viaggio nel Mar Tirreno suddiviso in dodici tappe, lungo circa 323 chilometri, da Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, a Roma Fiumicino. Tutto a bordo di un pedalò.

Ha preso il via all'alba di oggi (lunedì 28 giugno), la singolare impresa di Michele Anghileri, attivista ventiquattrenne di Covo, che insieme alla fidanzata Francesca Recanati punta a raccogliere fondi da destinare al progetto di solidarietà internazionale chiamato "Pedalò: sognando l’acqua".

L’obbiettivo, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, è di raccogliere 4 mila euro per costruire un nuovo pozzo in Malawi, che sarà realizzato nelle vicinanze di una scuola frequentata da oltre 600 bambini che, ad oggi, non hanno accesso all’acqua potabile.

Per Michele non si tratta della prima iniziativa promossa in sostegno della popolazione africana e, in particolare, del Malawi: nel 2018 ha treascorso oltre un anno nel Paese dell’Africa orientale per costruire un centro nutrizionale per i bambini del posto e di un piccolo asilo nella cittadina di Monkey Bay.

L’anno scorso prese parte a un’altra iniziativa analoga, la "Ride for Water: pedalata per l’acqua", mentre quest’anno avrebbe dovuto imbarcarsi sulla nave dell’Ong spagnola Open Arms, nota ai più per i fatti di cronaca che si intrecciano alle vicende giudiziarie dell’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Posta sotto sequestro da diverso tempo, Michele non è (ancora) potuto salire a bordo e, di conseguenza, ha deciso di imbarcarsi a bordo del pedalò in direzione della Capitale. L’arrivo è previsto per il 9 luglio.

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