Dal palinsesto televisivo agli aiuti umanitari: Ilaria Dallatana è la nuova guida di Cesvi
La produttrice televisiva, creatrice di format tra i più seguiti, punta a catturare l'attenzione del pubblico per aiutare chi ne ha più bisogno

Dopo quarant'anni passati a studiare cosa cattura l'attenzione degli italiani davanti alla tv, Ilaria Dallatana ha deciso di mettere quella stessa esperienza al servizio di una missione completamente diversa. La manager che ha co-fondato Magnolia (insieme all'ex sindaco di Bergamo, oggi europarlamentare, Giorgio Gori) e diretto Rai 2 è la nuova presidente di Cesvi, l'organizzazione umanitaria bergamasca che opera in 28 Paesi del mondo.
Dalla tv alla solidarietà
Nata a Parma nel 1966, Dallatana ha costruito la sua carriera tra Mediaset, Telecinco in Spagna e le principali reti italiane. Nel 2001 ha co-fondato Magnolia, creando format televisivi ancora oggi tra i più seguiti. Ma è proprio questa lunga esperienza nel mondo dell'intrattenimento che l'ha portata a una riflessione inaspettata: «Dopo tanti anni passati a cercare di catturare l'attenzione con temi leggeri, sono convinta che le persone siano più sensibili di quanto pensiamo. C'è spazio per messaggi di solidarietà».
La sfida che l'aspetta non è semplice. Il mondo delle Ong attraversa una fase difficile: fondi che si riducono, restrizioni operative e crescente sfiducia verso la cooperazione internazionale. «In un'epoca di conflitti estesi e crisi climatiche senza precedenti, dobbiamo rafforzare credibilità, impatto e trasparenza», spiega la nuova presidente.
Un cambio di leadership al femminile
Dallatana prende il posto di Gloria Zavatta, che ha guidato Cesvi dal 2018 al 2025, confermando la tradizione di leadership femminile dell'organizzazione. Dal 2022 faceva già parte dell'assemblea dei membri ad honorem, dopo aver collaborato con istituzioni culturali come la Fondazione Teatro Regio di Parma.
Fondata a Bergamo nel 1985, Cesvi ha ricevuto tre volte l'Oscar di Bilancio per la trasparenza e fa parte del network europeo Alliance2015. La sua missione è portare aiuti nelle emergenze e progetti di sviluppo, fornendo strumenti perché le popolazioni possano diventare protagoniste del proprio futuro.
«Credo nella forza della solidarietà e nella capacità del Terzo Settore di costruire un futuro più giusto - conclude Dallatana -. Voglio valorizzare la storia di Cesvi e la sua capacità di innovare per chi è più vulnerabile». Una scommessa ambiziosa: usare le stesse strategie che hanno fatto il successo della tv italiana per una causa che va ben oltre l'audience.