Dalla Bergamasca all'Europa: un primo anno da applausi per la Cer Fondazione Sinergia
Crescita record per la comunità energetica nata nella Bergamasca: 115 enti aderenti, centinaia di famiglie coinvolte e un modello che guarda oltre i confini nazionali

Numeri che parlano da soli per la Cer (Comunità energetica rinnovabile) "Fondazione Sinergia", che domani (5 agosto) spegnerà la sua prima candelina con un bilancio importante. In dodici mesi, la comunità energetica rinnovabile nata nella Bergamasca ha conquistato l'adesione di 115 amministrazioni locali, includendo la Provincia di Bergamo e la Comunità Montana della Valle Brembana.
Una crescita che ha superato ampiamente gli obiettivi iniziali, trasformando quella che doveva essere un'esperienza locale in una realtà di respiro nazionale.
Un modello innovativo contro la povertà energetica

L'ambizione di Fondazione Sinergia va oltre la semplice produzione di energia pulita. Il progetto prevede infatti che un quarto degli incentivi economici generati dalla condivisione energetica venga destinato a iniziative sociali locali per contrastare la povertà energetica. «Un contributo concreto per le famiglie che oggi fanno fatica a pagare le bollette - sottolinea Lucio Brignoli, presidente di Sinergia, evidenziando la vocazione sociale dell'iniziativa -. Siamo più che soddisfatti dei risultati raggiunti in un anno. La nostra Cer è oggi la più importante realtà italiana di settore a controllo pubblico». I numeri confermano questa leadership: copre un territorio di oltre 770 chilometri quadrati e serve una popolazione di 630 mila abitanti.
La chiave del successo risiede nella capacità di sollevare i soci da complessi oneri amministrativi e burocratici. Per i Comuni l'adesione costa 1.500 euro, mentre per i privati è completamente gratuita. Un vantaggio particolarmente apprezzato dai piccoli centri, che spesso non dispongono delle risorse necessarie per gestire autonomamente una comunità energetica.
«L'ingresso del Comune di Bergamo in Fondazione Sinergia come socio fondatore - conferma la sindaca, Elena Carnevali - è segno di fiducia in una significativa alleanza territoriale e della volontà di intraprendere azioni sempre più decise e concrete per contribuire a ridurre gli effetti del cambiamento climatico, spingendo verso la decarbonizzazione».
L'Europa guarda al modello bergamasco

Il futuro di Sinergia si apre ora a orizzonti internazionali. Dopo l'evento inaugurale del progetto europeo ConnACT Eu svoltosi a Berlino a metà luglio, il 16 ottobre la Fiera di Bergamo ospiterà la prima conferenza internazionale dedicata alle comunità energetiche rinnovabili. L'iniziativa, intitolata "Large-scale Energy Communities: Unlocking Local Potential for Climate Action", vedrà la partecipazione di amministratori, esperti e reti internazionali.
«Sarà un'occasione importante per promuovere la cooperazione internazionale e la transizione energetica sostenibile - anticipa Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo -. I piccoli comuni possono essere motori di innovazione e diventare protagonisti del cambiamento, se supportati con gli strumenti giusti».
Gli incentivi
Una scadenza cruciale si avvicina per enti, cittadini e imprese dei comuni fino a 50 mila abitanti: il 30 novembre rappresenta l'ultimo termine per richiedere il contributo del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) destinato agli impianti fotovoltaici. L'incentivo, infatti, permetterà di coprire fino al 40 per cento della spesa per l'installazione.
«L'adesione a una comunità energetica è condizione per ottenere questi vantaggi», avverte il vicepresidente di Sinergia, Paolo Brivio, ex sindaco di Osnago (Lecco). Le manifestazioni d'interesse ricevute consentiranno di ampliare la base dei soci, così da portare la capacità di produzione fotovoltaica ad almeno 15 megawatt, un risultato destinato ad ampliarsi nel tempo grazie al sistema di condivisione, a livello locale, dell'energia eccedente premiato dallo Stato con ulteriori incentivi ventennali.
Dalle intuizioni locali al successo nazionale
Il merito della nascita di Sinergia va riconosciuto a HServizi Spa, la società partecipata dai Comuni dell'Isola che nel 2022 avviò gli studi di fattibilità per una comunità energetica su base territoriale ampia. «È motivo di grande soddisfazione constatare che quell'intuizione, nel segno della sostenibilità e dell'interesse pubblico, ha fatto tanta strada - afferma il presidente, Marco Donadoni -. Ed è anche la prova che la collaborazione tra territori contigui, ma storicamente non molto collegati, può produrre risultati sorprendentemente positivi».
La conferenza internazionale di ottobre rappresenterà un banco di prova importante per consolidare il ruolo di Fondazione Sinergia come esempio virtuoso di transizione energetica dal basso, confermando come i territori locali possano diventare laboratori di innovazione per l'Europa.