L'iniziativa

Dare una casa ai giovani in cambio di volontariato: a Ranica consegnate le chiavi a una coppia under 30

Ad aggiudicarsela Naira del Canto e Domenico Artiaco, che già contribuiscono aiutando allo Spazio compiti e al Centro diurno

Dare una casa ai giovani in cambio di volontariato: a Ranica consegnate le chiavi a una coppia under 30
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Da sinistra Simone Pezzotta, Maria Grazia Vergani, Naira Del Canto e Domenico Artiaco

Il rincaro degli affitti in Italia è allarmante: per questo, il Comune di Ranica ha scelto di fare la sua parte, mettendo a disposizione un appartamento e costruendo un progetto abitativo a favore degli under 30, insieme alla cooperativa San Martino Progetto Autonomia. Ad aggiudicarselo una coppia di giovani, Naira del Canto e Domenico Artiaco, che in cambio si impegneranno in attività per il sociale: la ragazza già da una mano allo spazio compiti, l'altro al centro diurno.

In pratica, quindi, faranno alcune ore di volontariato settimanali, offrendo le loro competenze e conoscenze. A loro carico solo le spese per le utenze, oltre a un contributo mensile di cento euro per coprire in parte le spese educative, previste per accompagnare il loro percorso.

Un progetto per i giovani

Ai due sono già state state consegnate le chiavi dell’appartamento che li ospiterà per un anno. «Il sogno che ispira questo progetto è il desiderio di favorire e consolidare esperienze di autonomia e indipendenza dei giovani, con particolare attenzione allo sviluppo di occasioni di incontro e scambio generazionale - ha spiegato Maria Grazia Vergani, sindaco di Ranica -. Impegnati in attività culturali, ricreative e sociali, nel tempo costruiranno una "rete leggera" con i soggetti del territorio».

Le realtà locali coinvolte nel progetto sono Spazio Tetris-Generazioni in gioco, oratorio, Progetto giovani, cooperativa La Ranica, biblioteca, centro diurno integrato gestito dalla cooperativa Generazioni Fa, associazione genitori, orto solidale e Popoli in Ranica. I due ragazzi, selezionati tra dieci candidature arrivate, da febbraio hanno iniziato a convivere nell’appartamento.

«Siamo davvero entusiasti della risposta dei giovani a questa proposta - ha affermato Simone Pezzotta, presidente di San Martino Progetto Autonomia -. Sottocasa è un progetto vicino alla nostra mission, perché da un lato promuove nuove forme di abitare solidale e, dall’altro, offre ai giovani opportunità di cittadinanza attiva formative e orientative, favorendo la loro autonomia abitativa e indipendenza rendendola sostenibile». Tra le opportunità offerte, ci sono azioni come custodia sociale, supporto negli spazi aggregativi, inclusione di persone con disabilità, attività utili alla comunità e portierato sociale.

Le iniziative del Comune

Inoltre, sono tante le iniziative sul tema abitare dei giovani che l’Amministrazione ha scelto di portare avanti in questi anni: nel 2018, per esempio, sono stati realizzati alcuni appartamenti a prezzo di vendita convenzionato.

Per quest'anno, si metteranno a disposizione quattro bilocali ed un trilocale, con un canone di affitto mensile agevolato di settanta euro al metro e, nel comparto di recupero ex Zopfi, sono previsti 1.290 metri quadrati di edilizia residenziale, convenzionata ad un prezzo decisamente inferiore a quello di mercato. Infine, per favorire l’avvio di esperienze lavorative autonome, all’ultimo piano della casa delle associazioni, è stato allestito uno spazio, con otto postazioni per coworking ordinario o solidale, a prezzi calmierati, in cambio di proposte gratuite a favore del paese.

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