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Dopo sette anni riapre il rifugio Due Baite di Lizzola

La struttura tornerà ad accogliere, nel suo rustico ambiente in legno, sciatori e ciaspolatori

Dopo sette anni riapre il rifugio Due Baite di  Lizzola
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Ancora pochi giorni di attesa e il nuovo rifugio Due Baite, a Lizzola, tornerà ad accogliere, nel suo confortevole e rustico ambiente in legno, sciatori e ciaspolatori del comprensorio di Lizzola. Un’attesa durata ben sette anni: la capanna si trova a 1640 metri di altitudine, lungo le piste da sci, con bella vista panoramica sui Giganti Orobici: il Pizzo Redorta e il Pizzo Coca, il monte Torena, il Pizzo Recastello e il vicino Passo della Manina.

Il gestore del rinnovato rifugio Due Baite è Fabio Arizzi, già impegnato, durante la stagione estiva, anche nella gestione del famoso rifugio Curò, a Valbondione. «Negli ultimi mesi sono stati portati a termine tutti i lavori di ristrutturazione, tra cui il rifacimento della terrazza: il Due Baite, nonostante fosse chiuso da sette anni, si trovava comunque in ottimo stato. Ora siamo pronti per iniziare questa nuova avventura, che ci auguriamo possa contribuire a dare ulteriore valore alla società impianti e al paese di Lizzola. Naturalmente per far questo sarà fondamentale la collaborazione che ci siamo già prefissati di creare con i vicini rifugi Mirtillo e Campel».

Il rifugio dispone di un centinaio di posti a sedere e di due terrazze solarium. «L’inaugurazione è prevista il 4 dicembre; naturalmente speriamo nevichi! - Continua il rifugista - In ogni caso siamo pronti ad accogliere i tanti sciatori che in questi giorni ci hanno contatto, chiedendo informazioni. Dal primo weekend di dicembre siamo aperti tutti i giorni, dalle 8 alle 17, e il sabato sera a cena per ciaspolatori e scialpinisti. Nelle prossime settimane valuteremo altre aperture serali, e possibili eventi correlati».

Il rifugio Due Baite è accessibile da Lizzola con un facile percorso, oppure con la seggiovia che conduce dapprima al Rifugio Campel, per poi proseguire a piedi. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili alla pagina Facebook del rifugio.

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