È iniziata la 39ª Adunata provinciale degli Alpini a Curno: attese novemila persone
Il via lo ha dato la conferenza stampa "istituzionale" il 29 agosto. Montato in paese anche un campo emergenziale Ana
di Monica Sorti
Si è aperta con la conferenza stampa di giovedì (29 agosto), a Curno, la 39ª Adunata Sezionale di Bergamo. Curata da Paolo Valoti, responsabile della comunicazione, si è svolta alla presenza della vicesindaca Ivana Rota, che ha fatto gli onori di casa, del presidente Giorgio Sonzogni, del capogruppo della sezione di Curno, Carlo Gerevini, e del capo nucleo di Protezione Civile Ana di Curno, Manuel Torri.
Il programma della kermesse, che si concluderà domenica 8 settembre con la tradizionale sfilata alla quale seguirà il “Rancio alpino” all’oratorio, è stata illustrata day by day dal capogruppo Gerevini. Oggi, sabato 31 agosto, sono state inaugurate la mostra “Cappellani Militari” presso la Chiesetta del Perdono e la mostra “100 anni della Sezione di Bergamo” presso la biblioteca. Nel pomeriggio è prevista l’inaugurazione dell’Esposizione dell’Ospedale da Campo Ana, curata dai Volontari dell'ospedale da campo, all’interno del Centro Commerciale Curno.
Subito dopo la conferenza stampa, è stato aperto il Coc, il Centro Operativo Comunale, che ha simulato un’emergenza di dissesto idrogeologico nel comune di Curno. Manuel Torri è stato contattato e ha dichiarato l’emergenza al Prefetto, dopodiché è stata attivata tutta la macchina organizzativa della colonna mobile, con il protocollo necessario.
Ieri mattina, alle 6, i volontari di Protezione Civile di Curno erano già in attesa dell’arrivo della colonna mobile, che ha iniziato subito a montare il necessario. Dopo essersi incolonnati su via IV Novembre, è stata allestita la segreteria per registrare i mezzi e le persone e iniziare a coordinare il tutto. Sono state montate le tende, le cucine e i bagni e durante tutta la settimana ci sarà la turnazione dei volontari. Martedì 3 settembre il Campo Emergenziale sarà presentato alla popolazione dai volontari di Protezione Civile Ana, con il passaggio della Fanfara Alpina di Sorisole.
Prima del termine della conferenza stampa, Carlo Gerevini ha parlato dell’ idea condivisa da tutti i gruppi e dalla Sezione di devolvere la somma destinata all’acquisto dei gadget normalmente offerti agli Alfieri dei gruppi partecipanti all’Adunata alla Fondazione Angelo Custode, per il sostegno alla Residenza Sanitaria Disabili - Casa Amoris Laetitia. «È una “casa” nata nel giugno 2018 per accogliere bambini e ragazzi, anche molto piccoli, con disabilità grave e le loro famiglie».
Il capogruppo ha voluto poi dare i giusti meriti a chi sta lavorando nell’ombra. «Una sezionale genera un impegno enorme, non si può improvvisare e serve la collaborazione di tutte le persone del Gruppo, anche di coloro che operano dietro le quinte. Ma non solo. Chi ha già fatto questa esperienza prima di noi, e parlo in particolare di Bottanuco e di Simone Paganelli, che è il responsabile della Commissione Manifestazioni, in puro spirito alpino si sono sempre resi disponibili a mettere a disposizione la loro esperienza, per aiutarci a migliorare sempre».
La vicesindaca Rota ha sottolineato l’impegno del sindaco Andrea Saccogna e del consigliere con delega alla Protezione Civile, Mattia Todeschini, che fin dall’inizio hanno partecipato all’organizzazione per ciò che era competenza dell’amministrazione comunale: «È più di un anno che lavorano a questo evento, è uno sforzo organizzativo molto ingente con un sostegno economico importante che abbiamo deciso di dare perché siamo grati enormemente al nucleo di Protezione Civile e agli Alpini, che sono un pezzo fondamentale della nostra comunità e che si sono rivelati essenziali, per esempio nella macchina emergenziale del Covid, così come lo sono in tutte le situazioni critiche. L’orgoglio è tanto, lo sforzo è tantissimi ma siamo sicuri che la cittadinanza risponderà. Noi prevediamo dalle 7 alle 9 mila presenze, ma c’è anche chi si aspetta la carica dei diecimila».
La Festa degli Alpini a Curno anziche' a Bergamo??? A certo, perche' il piazzale degli Alpini a Bergamo e' esclusivamente utilizzato per i pochi cittadini che vogliono i concerti in pieno centro cittadino. Inoltre non si disturbano gli innumerevoli extracomunitari che bivaccano e spacciano nell'area circostante.