Elogio del direttore delle Poste di Boltiere: «Gestisce l'ufficio da solo, è un supereroe»
La lettera di un residente che si è recato in quell'ufficio per aprire un libretto postale ed è rimasto piacevolmente colpito dall'unico responsabile presente

Un «supereroe», sul cui petto però non spicca un pipistrello nero, né una grossa "S", ma un nome: Poste Italiane. Un supereroe che di lavoro fa il direttore di un ufficio postale, quello di Boltiere, che porta avanti tutto solo. che sia per un prelievo durante i giorni di pensione oppure per aprire un libretto postale, lui è sempre lì, efficiente, puntuale. A descriverlo con toni entusiastici non siamo noi, bensì un residente del paese, che ha voluto scrivere alla nostra Redazione una lettera per elogiare il lavoro di una di quelle persone che «portano avanti l'Italia».
«Con il sorriso, rende efficiente un piccolo ufficio»
8.05 del mattino di venerdì 18 aprile. Marito e moglie sono di fronte alla porta dell'ufficio postale di Boltiere. Un luogo ormai diventato quasi familiare: è la terza volta, infatti, che si presentano allo sportello per tentare di aprire un libretto a nome della figlia. In due precedenti occasioni, «per malintesi, hanno sempre annullato la possibilità di effettuare l'operazione», racconta.
Con l'auspicio che la terza sia la volta buona, sono i primi a varcare la soglia di quel piccolo ufficio in piazza IV Novembre, al civico 32. Di fronte a loro, dall'altra parte del plexiglass, siede il direttore, in perfetto orario. «Dietro di noi - spiega - già tre persone vengono avvisate da lui sul tempo che dovranno aspettare».
È solo, dietro allo sportello. «Arriverà un altro operatore?», gli chiede il lettore. Il direttore risponde di no: il collega che c'era è stato trasferito e lui è, ormai da tempo, l'unico a gestire l'intero ufficio. Fino a quando? Non si sa. «Rimango basito - racconta - immaginandomi i giorni di distribuzione delle pensioni o i sabati mattina, su come possa tornare a casa col sorriso sulle labbra, ma senza gastrite al seguito».
«Complimenti al direttore»
I coniugi chiedono di poter aprire il libretto postale. Firma dopo firma, dopo venti minuti è fatta: l'attesa diventa trionfo. «Per il direttore, probabilmente, l'inizio dell'ennesima giornata da supereroe, per noi il Sacro Graal del risparmio - aggiunge il lettore -. Una giornata che lo vedrà interagire con i clienti sempre cercando di mantenere un atteggiamento ottimistico con il sorriso sulle labbra, proponendo soluzioni diplomatiche utili a sedare eventuali polemiche, sempre e solo con le sue capacità e cercando di risolvere quei problemi spesso attribuiti a lui senza cognizione di causa».
L'atteggiamento ottimista del direttore, si vede, ha fatto centro. «Complimenti al direttore che, mettendoci la faccia, rende efficiente un piccolo ufficio postale di provincia, soddisfacendo le richieste della cittadinanza a discapito della propria salute fisica e mentale. Come il famoso film Benvenuti al nord». O meglio: «Benvenuti a Boltiere».