Emergenza: si va verso una sospensione dei mutui
«I tassi di interesse scendono, sarà ancora più conveniente acquistare una casa»

Laura Adele Feltri, agente immobiliare e docente di materie giuridiche inerenti questa materia, parla del suo lavoro e delle problematiche legate alla casa in questo momento storico di particolare difficoltà.
Quello che sta succedendo avrà ripercussioni economiche sostanziali.
«La crisi che si sta portando dietro l’epidemia di Coronavirus non risparmia il mondo finanziario. Credo che chi possiede dei beni materiali si sentirà un po’ più sereno e sicuro. In questo momento, io spero che il valore della solidarietà diventi il motore propulsivo della nostra vita. Ci sarà sicuramente chi cercherà di approfittare di questo periodo, come succede in ogni situazione grave, magari speculando. Spero si abbia il coraggio di isolare queste persone».
Il settore immobiliare in che modo ne è coinvolto?
«Parto parlando di mutui, visto che a risentire della volatilità delle borse, ci sono gli indici “Eurirs”, i tassi bancari di riferimento che determinano, insieme allo spread, i tassi fissi dei mutui. Per la prima volta nella storia dei mutui, non c’è alcuna differenza di costo, se non di qualche euro, tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile: il Coronavirus abbatte i tassi dei mutui».
Dunque, a una prima analisi, l’emergenza Coronavirus in Italia paradossalmente potrebbe dare un’ulteriore spinta al mercato dei mutui, più leggeri per tutti. Con uno scenario di questo tipo chiedere e aprire un mutuo potrebbe essere un grande affare?
«Decisamente sì. Passata la crisi, comprare immobili sarà visto ancora come una operazione sicura, sia per i mutui molto favorevoli, sia perché, ancora di più, saranno considerati un bene rifugio».

Nell'immediato cosa succederà a chi sta pagando un mutuo e si trova in oggettiva difficoltà?
«In questi giorni ho cercato di studiare la situazione leggendo molto e sentendo una cara amica direttrice di banca. L’orientamento, che inizialmente sembrava andare incontro solo ad alcuni soggetti, adesso sembra agevolare tutti coloro che presenteranno domanda per la sospensione del mutuo. Parlo sia di privati sia di aziende».
Saranno accolte tutte le domande senza distinzione di reddito?
«Penso che dovrebbero essere approvate tutte, con la relativa documentazione che ogni banca indicherà ai clienti».
Si dice che le moratorie non verranno fatte pagare, giusto?
«Giusto, le moratorie (cioè gli interessi sugli interessi che si pagano nella rata del mutuo) non verranno applicate. Qui mi permetto di dire che se così non fosse allora non avrebbe avuto senso dare questa opportunità di sospensione dei pagamenti».
Quanto durerebbe questa sospensione?
«Dovrebbe essere fino a 18 mesi, di conseguenza il mutuo avrà solo una durata maggiore senza interessi aggiuntivi ».
Saranno in molti, secondo lei, a chiedere una surroga?
«Con i tassi dei mutui così favorevoli, prevedo un’impennata di surroghe, cioè di richieste per sostituire il vecchio mutuo con uno nuovo. Bisogna però prestare attenzione ai costi collaterali che potrebbero esserci. Chiedere che la banca sia chiara nelle spiegazioni, farsi tutelare o da agenti immobiliari o meglio ancora da commercialisti, è fondamentale».
Ci può dire qualcosa anche di affitti?
«C ’è allo studio un sostegno per chi non riesce a pagare l’affitto e per i proprietari che si troverebbero a pagare tasse sui canoni non riscossi. Stiamo vivendo un’emergenza e ogni giorno vengono poste problematiche economiche al Governo, che deve trovare soluzioni idonee per tutti».
Quindi possono esserci degli aggiustamenti?
«Aggiustamenti in senso positivo, per meglio spiegare i vari decreti, per alleggerire - mi auguro - la burocrazia».
E i leasing?
«So che si sta pensando di estendere ciò che si è studiato per i mutui anche ai leasing, scelti da tantissime aziende».
Ma quanto pesano anche i fattori psicologici in questo periodo?
«Sicuramente contano, per questo azzardare previsioni su come si evolverà la situazione nelle prossime settimane, non è facile. E poi penso che diverse persone, restando per lungo tempo in casa in questo periodo, si renderanno conto di cosa è importante per loro per ottenere una qualità di vita migliore, in una casa che soddisfi le loro esigenze».
Quindi per lei possedere un immobile è ancora un buon modo di usare i risparmi?
«Decisamente sì, come comprare altri beni immobiliari, di cui si conoscono bene le dinamiche nell’acquisto e poi nella vendita quando occorrerà avere denaro liquido. Nella fattispecie, l’acquisto di abitazioni potrebbe essere un buon uso del risparmio se si apre un mutuo vantaggioso e la casa viene messa a reddito. Aggiungo che se il finanziamento ha tassi molto bassi, anche l’affitto dovrebbe risultare calmierato. Questo dà anche garanzia che l’affitto venga pagato; alla fine, noi ci ritroveremo con un immobile che sarà come un assegno circolare nel momento in cui vorremo rivenderlo».