Esultate italiani: sono in arrivo gli spaghetti che fan bene al cuore

Spaghetti super-buoni al gusto e super-sani, in grado cioè di prevenire o ridurre il rischio cardiovascolare. Quasi pronti per essere scodellati sulla nostra tavola, questi spaghetti hanno un gusto tutto mediterraneo. Sono infatti frutto di un gruppo di ricercatori dell'Università di Bologna, del Molise e dell'ateneo di Granada che attraverso un particolare metodo di lavorazione hanno potenziato le proprietà dei cereali e arricchito la pasta di preziosi ingredienti per il benessere del cuore. Se la cosa vi incuriosisce potete leggere i risultati di questa super-ricerca sulla rivista Food Research International.
Nessuna variazione nel look. I super spaghetti non smentiscono la tradizione e si presentano ai consumatori sottili, lunghi e probabilmente anche con lo stesso sapore. Ma le apparenze, si sa, ingannano perché qualche cosa di molto diverso c’è e sta nel cuore dello spaghetto. Nella materia prima, il chicco di grano, che grazie ad una speciale lavorazione è più ricco di fibre, proteine e antiossidanti, tutte sostanze che potrebbero salvaguardare meglio il cuore dal rischio di incorrere in un evento cardiovascolare.
Ci sono voluti anni di ricerca, studi ed esperimenti poi questi ricercatori hanno capito che trattando i chicchi con il metodo dell’"air-classifing", una tecnica che sfrutta l’aria per separare le componenti del cereale in due parti, una più grossa e ricca di fibre e antiossidanti ed una più fine e più proteica, le quali impastate insieme consentivano poi di ottenere una pasta con effetti speciali sulla salute del cuore. Perché una volta cucinati, questi spaghetti sarebbero in grado di sprigionare proprietà benefiche sia per la circolazione e il cuore stesso svolgendo una azione anti-colesterolo e di miglioramento del metabolismo glucidico, a favore cioè di un controllo pure sul diabete. Ma i vantaggi non sono finiti perché questi spaghetti sono anche bio-sostenibili, infatti nulla del chicco di cereale viene sprecato nel rispetto della salute dell’ambiente.
Perché puntare proprio sulla pasta e non su un altro alimento? Perché la pasta piace molto e a tutti; non a caso è il piatto regina della dieta mediterranea. Le statistiche confermano infatti che gli italiani ne fanno un consumo pro capite di circa 27 kg annui. Senza contare che la pasta è già un cibo naturalmente buono che potrebbe esaltare così tutte le sue proprietà. In buona sostanza significa che la pasta potrebbe rientrare con tutti gli onori a far parte di quei super-cibi che fanno bene alla salute, e allora addio a ‘nutraceutici’ e integratori, cioè a tutti quegli alimenti arricchiti con vitamine, fibre e minerali che potrebbero presto finire nel dimenticatoio.