L'inaugurazione

Ex gasometro, parcheggio low cost Tre euro al giorno (per due mesi)

Ex gasometro, parcheggio low cost Tre euro al giorno (per due mesi)
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Quell’area abbandonata tra la stazione, via Gavazzeni e il piazzale della Malpensata – con un appellativo dai connotati ben precisi, ex gasometro, ormai dai contorni mitici per l’odissea burocratica che incarna – non è più tale. La distesa accarezzata dagli sguardi melanconici di centinaia di migliaia di passanti ha trovato uan destinazione. La più sensata e rapida, peraltro: il parcheggio a raso, inaugurato oggi alla presenza del sindaco, Giorgio Gori, di Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo, e del presidente e direttore generale di Atb, Alessandro Redondi e Gianni Scarfone. Un parcheggio, tra l’altro, che è il primo in città con lettura automatica della targa senza rilascio di ticket.

Niente biglietto. Situato tra via Gavazzeni e via San Giovanni Bosco, il parcheggio è aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e offre 312 posti auto di cui: 150 per gli abbonati e 136 per i clienti occasionali; 8 riservati alle persone con disabilità; 10 per la sosta e ricarica di veicoli elettrici e 8 parcheggi “rosa” affiancati ad un’area riservata al carico e scarico dei passeggini dalle vetture. Il parcheggio, dotato della tecnologia free flow, consente l’accesso automatizzato dei veicoli (al di sotto dei 2,50 metri di altezza) tramite lettura elettronica della targa e senza rilascio di ticket.

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Sistema innovativo. Un sistema innovativo, fornito dalla società Flowbird S.p.A. di Milano, che migliora la gestione del servizio di sosta velocizzando il flusso di veicoli, riducendo i tempi di attesa e contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale. Il pagamento della sosta, con contanti e carte di credito, si effettua prima dell’uscita dal parcheggio digitando il numero di targa alla cassa automatica o al parcometro abilitato: in prossimità della sbarra il sistema rileva la targa e verifica l’avvenuto pagamento, consentendo al veicolo l’uscita senza la validazione del ticket. L’impianto collegato in rete con i sensori e gli strumenti di pagamento garantisce un’affidabilità superiore al 99% ed è in grado di memorizzare tutti i transiti nel pieno rispetto delle norme che garantiscono la privacy.

Tanta sicurezza. L’area del parcheggio – che si sviluppa su una superficie di circa 9.000 mq di proprietà dell’Inps e in concessione per nove anni ad Atb Mobilità S.p.A. – è dotata di un sistema di videosorveglianza con 2 telecamere multifocali di alta precisione, 2 di tipo tradizionale e un impianto di illuminazione led ad alta efficienza; 4 colonnine Sos per le chiamate d’emergenza; 1 totem multimediale che indicherà le tariffe e il regolamento; 1 pannello segnaletico con il numero dei posti auto disponibili; 5 colonnine per la ricarica di auto elettriche fornite dalla Ressolar di Bergamo.

Low cost (per ora). Fino al 30 giugno 2019 i clienti occasionali potranno acquistare la sosta a tariffe promozionali vantaggiose, anche dalla app Atb Mobile che sarà a breve integrata con il sistema di controllo degli accessi: 1 euro all’ora o frazione nei giorni feriali e festivi con tariffa massima giornaliera di 3 euro. Gli abbonamenti potranno essere acquistati a partire dal prossimo mese di giugno unicamente online dal sito atb.bergamo.it, accedendo alla sezione “Parcheggio Ex Gasometro” del servizio atb@home e utilizzando il proprio account già attivo o effettuando una nuova registrazione. L’utente potrà acquistare l’abbonamento per la sosta mensile, valido 24 ore nei giorni feriali (lunedì - venerdì), al costo di euro 50 euro o, se già in possesso di un abbonamento al trasporto pubblico in corso di validità, l’abbonamento per la sosta mensile convenzionata al costo di euro 40 euro. Nel corso del mese di giugno Atb comunicherà le tariffe delle altre tipologie di abbonamento.

Costato 1,7 milioni. Il parcheggio all’ex Gasometro è stato realizzato da Atb Mobilità per un costo complessivo di 1.7 milioni di euro. I lavori, eseguiti nei 90 giorni previsti dalla data di consegna dell’area (8 gennaio 2019), sono stati realizzati dall’associazione temporanea d’imprese costituita dalla Sangalli S.p.A. di Mapello e Suardi S.p.A. di Sarnico; dalla E.T.S. S.p.A. Engineering and Technical Services di Bergamo per la progettazione esecutiva e la direzione lavori; e dalla EST S.r.l. di Grassobbio che ha curato la direzione dei lavori specialistici necessari per la messa in sicurezza permanente di una parte dell’area del parcheggio. A poca distanza dal parcheggio, Atb Mobilità S.p.A ha inoltre realizzato una nuova rotonda appositamente progettata per facilitarne l’accesso (50 mt di diametro, dimensionata anche per il passaggio di carichi eccezionali delle Ferrovie dello Stato e illuminata da impianti a led), del costo complessivo di 640 mila euro e completata in soli 45 giorni di cantiere.

Tutto cominciò nel 1992. L’area era del Comune: l’ha venduta all’Inps nel 1992 per sei miliardi di lire. Avrebbe dovuto ospitare la nuova sede unica provinciale Inps-Inail. Ma non se n’è fatto nulla, evidentemente. L’area è rimasta una distesa incolta e maleodorante. Una storia pazzesca, tanto più che il Comune avrebbe dovuto tirare fuori il 50 per cento in più di quanto incassato vent’anni fa per riacquistare il terreno. Nel 2001 viene concesso il comodato gratuito a Palazzo Frizzoni, che traccia l’ipotesi di un parcheggio a pagamento. L’Inps punta i piedi: dà il comodato, ma vuole che il parcheggio sia gratuito. Per punizione, l’istituto di previdenza si vede presentare una cartella di oltre 200mila euro per Ici inevasa: un bel colpo assestato dall’allora sindaco Tentorio, professione commercialista. Ognuno combatte con le armi che ha a disposizione. Nel 2005 ci si riprova, ognuno dalle proprie posizioni. Sono tempi di vacche grasse e prende corpo l’ipotesi del riacquisto dell’area. Poi arriva la crisi, quella vera, e i milioni auspicati non ci sono più. Poi, con l’Inps che si è messo in gioco e ne ha tratto anche qualche soldino, si è arrivati al taglio del nastro di oggi.

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