Fornovo, fiori d'arancio in Comune: il sindaco Carminati si sposa con Elisabetta Colombo
La coppia si è conosciuta lavorando insieme in Municipio. Giorno dopo giorno, lentamente, si sono innamorati
Un amore sbocciato tra le mura del Municipio: così si sono conosciuti il sindaco di Fornovo, Fabio Carminati, e la compagna Elisabetta Colombo. Adesso lei ha detto sì dopo la proposta e, il 22 giugno prossimo, convoleranno a nozze con una cerimonia che si terrà a "La Bassanina". A riportare i dettagli sono i colleghi di PrimaTreviglio.
L'amore nato in Municipio
Una storia d’amore nata in modo «molto naturale», come tengono a sottolineare in Comune. Si potrebbe dire comunque che galeotto fu il concorso pubblico che li ha fatti incontrare, poco meno di due anni fa. Il 22 agosto è la data scelta, il giorno in cui il primo cittadino, 35 anni, ingegnere che lavora come responsabile tecnico alla ditta "Kahle" di Caravaggio, e la compagna, 42 anni, si sposeranno con rito civile nella splendida location del locale, specializzato in banchetti e cerimonie, in via Caravaggio, insieme a parenti e amici.
«Il destino ha portato Elisabetta a Fornovo e tra noi tutto è nato naturalmente, senza forzature - ha raccontato il primo cittadino -. Non ci conoscevamo bene prima che approdasse in Comune. Aveva fatto diversi concorsi, tutti andati bene, ma per lei non ci sono mai stati i presupposti per cambiare lavoro. Poi invece è arrivato il concorso a Fornovo...».
Concorso pubblico che la donna ha vinto, scegliendo di lasciare l’impiego all’ufficio Ragioneria del Comune di Misano, dove lavorava, per assumere l’incarico in paese. Arrivata nell’agosto del 2022 come nuova responsabile dell’ufficio Ragioneria, tra i due non c’è stato il classico "colpo di fulmine", ma l’amore ha mosso i suoi passi giorno dopo giorno, fondando le sue radici e alimentandosi attorno a valori condivisi.
«Tutti e due eravamo senza vincoli sentimentali, senza la previsione di cercare qualcuno... Ora convoliamo a nozze. Ci siamo trovati: due persone che credono fermamente nel valore della famiglia e che, consci delle nostre peculiarità, delle nostre diversità, dei tanti impegni che la vita ci riserva, hanno però visto che insieme ci si completa, si sta bene e aversi a fianco l’un l’altra ci rende più forti». Trascorsi pochi mesi dal primo incontro, Fabio ed Elisabetta sono andati a convivere.
La proposta di matrimonio
La proposta di matrimonio è arrivata lo scorso anno e, per farla, l’ingegner Carminati ha scelto una data, il 25 ottobre, che ha segnato indelebilmente il suo destino nel lontano 2002.
«Ho formulato a Elisabetta la proposta nel giorno del mio incidente in moto (in seguito al quale, purtroppo, da adolescente, è rimasto in carrozzina, ndr) - ha aggiunto Fabio -. Nessun “effetto speciale”, nessuna organizzazione strana... Tutto nella quotidianità: ho chiamato a rapporto tutti quanti e ho fatto presente che un giorno tanto importante quanto triste, che mi ha cambiato la vita, volevo che diventasse un giorno tanto importante quanto felice per qualcosa che mi cambierà la vita». Un bellissimo messaggio d’amore nei confronti di Elisabetta.
«Ci vuole pazienza per stare insieme a me - ha sottolineato Carminati -, ma la amo perché ha accettato di starmi a fianco, anche se gli impegni di lavoro e quelli che ricadono in capo ad un sindaco sono davvero tanti e, a volte, il tempo che si sacrifica è quello che vorremmo destinare ai nostri affetti. Lei ha capito quanto passione metto per il mio territorio, l’impegno che richiede per farlo crescere, e ha condiviso anche questi valori».
Alle nozze parenti, amici e diversi sindaci
A officiare il rito civile sarà la vicesindaca Sabina Danesi ed i due hanno chiesto che sia presente anche il sindaco di Barbata, Vincenzo Trapattoni: «Un amico comune, entrambi ci teniamo molto - ha spiegato il primo cittadino -. Tra gli invitati poi, parenti e amici, ci saranno anche tanti sindaci del nostro territorio. Quel giorno, però, ci ritroveremo non per impegni istituzionali, ma semplicemente in qualità di amici per condividere questa nostra gioia».