Gasperini esalta i suoi ragazzi ma ancor più i tifosi della Pisani

L’Atalanta continua a mantenersi nelle zone nobili della classifica e il condottiero Gian Piero Gasperini non può che essere soddisfatto. “Eccellente - esordisce -. Oggi è una bellissima giornata per la prestazione, per il risultato e per lo stadio. Credo che lo spettacolo assoluto sia stato quello sugli spalti con i tifosi a cantare: tutto rimbombava in maniera esponenziale e sarà un valore aggiunto. Ora dobbiamo avere una squadra adatta a quello che è il contorno, oggi ci è andata bene anche se forse c’era un po’ di stanchezza e abbiamo preso quel gol appena abbiamo staccato la spina. Queste sono cose che non ci devono accontentare perché vogliamo continuare a crescere, il che non significa vincere il campionato, ma migliorare sotto l’aspetto tecnico e del gioco”.
Con questa vittoria, l’Atalanta pone fine a una striscia molto positiva. “La squadra ha fatto una striscia di 7 gare in 21 giorni molto impegnative e ha sbagliato la gara di Zagabria che è stato un impatto inaspettato. Tutto il resto è andato in crescendo, partendo dalla gara contro la Fiorentina in cui abbiamo reagito pareggiando all’ultimo secondo, passando da quella contro il Genoa, vinta allo scadere, senza dimenticare le prestazioni contro Roma e Sassuolo che sono state di elevato valore tecnico. Martedì siamo stati solamente più sfortunati, ma sotto quell’aspetto è stata forse la gara di valore più alto. La Champions deve essere un qualcosa che porta qualità e ci deve servire per alzare il nostro livello”.
Ma quando viene toccato il tasto scudetto con un confronto al Verona di Bagnoli, Gasp stoppa subito. “Obiettivamente c’era un altro calcio, anche a livello di potenzialità economiche. Già dove siamo ora, togliamo risorse alle metropoli”.
L’attenzione poi si sposta su Robin Gosens, autore di un’eccellente prestazione. “Gosens? E’ un po’ una disperazione... Ha fatto tre bei gol, ha potenzialità, ma poi cade in errori di passaggio e di controllo che non sono da un ragazzo sveglio e intelligente come è lui. Deve alzare il suo range”.