Gelato Day 2019, festa per golosi Quest’anno si celebra il Tiramisù

Latte di alta qualità, zucchero, latte scremato, uova fresche, mascarpone, caffè, cacao e gli immancabili savoiardi. Tiramisù, cioè. È uno dei dolci più apprezzati della tradizione italiana, tant’è che rappresenta la quinta parola della cucina italiana più conosciuta all’estero (la prima per i dolci). Proprio il Tiramisù sarà il gusto principe del Gelato Day 2019 - Giornata Europea del Gelato Artigianale, promossa da Artglace – in rappresentanza dell’Italia, a cui quest’anno spetta l’onere e l’onore di proporre la ricetta che sarà gustata a suon di coni e coppette, domenica 24 marzo, in tutto il continente. Ecco, la ricetta. Non una qualsiasi, ma quella del vincitore della Gelato Tiramisù Italian Cup, disputatasi a dicembre in occasione della 59esima Mostra Internazionale del Gelato: Thomas Infanti, 21 anni, giovane maestro di “Le Antiche Tentazioni” di Selvazzano Dentro (Padova).




Anche Bergamo partecipa all’iniziativa. Saranno più di venti le gelaterie della provincia in cui sarà possibile assaggiare il gusto “eletto”, come spiega Giorgia Mologni, 25 anni (figlia d’arte di Giuseppe e Livia, gelateria L’Oasi di Villongo), da un mese neopresidente dell’associazione dei Gelatieri Bergamaschi, che riunisce oltre 70 insegne del settore: «L’istituzione di questa giornata dedicata al gelato artigianale è un brillante risultato degli operatori italiani, che ne hanno ottenuto la creazione da parte dell’Unione Europea». La Giornata Europea del Gelato Artigianale si celebra ufficialmente dal 2013 ed è l’unica “Giornata” che il Parlamento europeo ha finora dedicato a un alimento, patrimonio di tutti i gelatieri e dell’intera filiera, con le seguenti motivazioni: «Tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, valorizzando i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato membro». Il successo del gelato artigianale resta in costante ascesa: solo nel Vecchio Continente il giro d'affari ha raggiunto i 9 miliardi di euro, pari al 60 per cento del mercato mondiale, con un tasso di crescita annua del 4%. In particolare, l'Italia detiene il primato assoluto, con 39mila gelaterie presenti sul territorio, grazie «alla qualità eccellente delle materie prime utilizzate, che hanno contribuito in maniera decisiva a costruire il prestigio di questo prodotto», precisa Mologni.
Dove trovare il Tiramisù “europeo”. Artigel, Zanica - Bar Commercio Gelateria, Osio Sotto - Carmen Gelato, Bergamo - Gelateria artigianale Le Delizie, Grumello del Monte - Gelateria Cherubino, Bergamo - Gelateria del Viale, Bergamo - Gelateria Franca, Leffe/Albino - Gelateria Gusto Libero, luzzana - Gelateria l'Oasi, Villongo - Gelateria Pezzotta, Costa di mezzate - Gelatiamo, Treviolo – Gelatissimo, Darfo boario terme - Gelato Artigianale F.lli Bogni, Arcene - Il dolce freddo, Albano Sant’Alessandro - Il Gioppino, Zanica - La Crem, Vertova - La Gelateria di Mangini Marco, San Pellegrino Terme - La voglia matta, Zanica – Martinella, Bergamo - Peccati di gola, Stezzano - Petite Fleur, Almenno San Salvatore – Selzcafè, Clusone.
Le iniziative in campo. Due le iniziative promosse direttamente queste anno dai Gelatieri Bergamaschi: “La merenda non si paga”, dal 6 al 10 maggio, con cui le gelaterie aderenti distribuiranno dei buoni che permetteranno ai bambini delle scuole di mangiare un gelato gratis; e la “Festa dei nonni”, il 2 ottobre, che permetterà agli anziani delle case di riposo di gustarsi gratuitamente coni e coppette. Prosegue inoltre il percorso del progetto “La Stracciatella il Gelato di Bergamo”, un insieme di strategie e iniziative per valorizzare e rilanciare l’eredità gastronomica del gusto creato da Enrico Panattoni nel 1961 promosso dai Gelatieri Bergamaschi, Ascom Bergamo e sostenuto dalla Camera di Commercio. Il passo che è stato fatto permette di raccontare efficacemente una storia che abbraccia un arco esteso, dai produttori dei componenti di macchine per gelato agli artigiani del cono. Un buon modo per arricchire il richiamo turistico della città. «Niente grossi eventi, quest’anno – conclude Mologni – ma un impegno costante per la valorizzazione del prodotto bergamasco e quindi del nostro territorio». Per il prossimo futuro l’intenzione è chiara: portare il brand, attraverso degli ambasciatori, in ogni regione italiana.