Gli "Angeli Blu" che da Curno (e non solo) hanno aiutato gli animali alluvionati in Emilia
Per ora la distribuzione nelle cascine allagate. «Il nostro arrivare carichi di risorse e di grinta ha portato un poco della nostra Bergamo in quei campi»
di Monica Sorti
Grandissimo successo per la raccolta di generi alimentari, coperte e asciugamani, organizzata la scorsa settimana dalla sezione di Bergamo di Oipa Italia Odv, l’Organizzazione internazionale per la protezione degli animali, scesa in campo in seguito alla terribile alluvione che, nei giorni scorsi, ha colpito i territori dell’Emila.
«Quella di sabato 2 novembre è stata una giornata intensa, ma che ho desiderato con il cuore», racconta la curnese Roberta Facoetti, delegata di Oipa Italia per la sezione di Bergamo e provincia, nonché una delle principali organizzatrici di questa raccolta. «Il prima, il durante e il dopo hanno trasformato questo impegno in una grande gioia. Una terra viva e vivace, colorata ma sofferente, che aveva e ha bisogno di un abbraccio. Il nostro arrivare carichi di risorse e di grinta ha portato un poco della nostra Bergamo in quei campi, in quei prati verdi».
Sei i punti di raccolta istituiti nella nostra provincia, a Curno, a Dalmine, a Verdello, a Capriate, a Gorle e a Montello, che sono rimasti operativi fino a mercoledì 30 ottobre. «È stato emozionante, in una settimana abbiamo raccolto due tonnellate di cibo, oltre a un’innumerevole quantità di coperte, asciugamani, ciotole e cucce», spiega Roberta.
«La risposta delle persone, ma anche di alcune associazioni legate al mondo animale, è stata fantastica. E questa cosa non è così scontata». Generosissimi sono stati i contributi di Progetto Galgo, Il Branco odv, associazione di Bergamo che Oipa ha conosciuto in questa occasione, il Comitato Ugda di Bergamo, l’associazione Happy Dog che gestisce l’area cani di Brembate. «Siamo partiti con un Berlingo, abbiamo aggiunto prima un’auto e poi un’altra per poter portare il tutto a destinazione».
Il giovedì prima della partenza una delle persone che avevano messo la loro auto a disposizione si è ammalata. «A questo punto il Caffè Letterario Aurora di Capriate, al quale ci siamo appoggiati come punto di raccolta e dove abbiamo ricevuto tantissimo, si è offerto di prestarci il suo furgone per scendere. Una generosità così, immensa, non l’ho mai vista». A Bologna da Bergamo sono scesi in sette “Angeli Blu”. «Era la prima volta che la sezione si reca in una zona alluvionata. Abbiamo raccolto l’anno scorso gli aiuti per la Romagna e per l’Ucraina, ma li abbiamo affidati ad altri. Questa è stata un’esperienza che ha unito molto noi Angeli». (...)