I fiori alle donne di casa, come faceva suo papà: quel giovane romantico a Dalmine
Il ragazzo li ha acquistati per la madre, la nonna e la sorella, portando avanti la tenera abitudine di suo padre, scomparso un mese fa

di Laura Ceresoli
San Valentino, la festa degli innamorati, è da sempre un giorno in cui fiori, cioccolatini e biglietti d’amore riempiono le strade e i cuori. Ma quest’anno, in un piccolo negozio vicino all’antenna di Dalmine, si è consumata una scena che ha trasformato il significato di questa ricorrenza, rendendola un inno all’amore in tutte le sue forme.
Il poeta dalminese Pietro Foresti si trovava in fila alla cassa del fiorista poco prima di mezzogiorno. Con due rose in mano, una per la moglie e una per la figlia, osservava un giovane ragazzo di circa 25 anni che stava pagando tre splendide composizioni floreali.
«Erano colorate, fresche, allegre e bellissime – racconta Pietro – e costose: 110 euro. Io e la cassiera abbiamo scherzato con lui, dicendogli che era giovane e che avrebbe capito col tempo come cambiano le cose. Ma la sua risposta ci ha lasciati senza parole».
Il ragazzo, con un sorriso tranquillo, ha spiegato: «Sono per mia nonna, mia mamma e mia sorella. Fino a qualche tempo fa ci pensava mio padre a queste cose, ma ora che è mancato da un mese, ho deciso di farlo io».
La scena non è passata inosservata. “La boutique del fiore” era affollata e, quando il giovane ha concluso l’acquisto, è uscito tra le congratulazioni commosse di tutti i presenti: «C’erano molte le persone lì – ricorda Foresti – e tutti hanno voluto sottolineare la sua dolcezza e il suo gesto così profondo. C’era un’atmosfera speciale, quasi magica, come se per un attimo il tempo si fosse fermato per celebrare quel momento».
Pietro, ancora emozionato, ha deciso di condividere l’episodio sulla pagina Facebook “Sei di Dalmine se”, scatenando un’ondata di reazioni positive e commosse (...)
Fantastico gesto ed oramai raro soprattutto tra i così giovani.
Vero....sembra un momento fuori dal tempo. Grazie per averlo raccontato. Abbiamo bisogno di buoni esempi, semplici e ormai rari. E che venga da un giovane è fonte di grande speranza.
Le copertine in intelligenza artificiale anche no