Dal "toccata e fuga" allo sportivo

I sei tipi di bergamaschi che vanno (praticamente sempre) in vacanza in Liguria

I sei tipi di bergamaschi che vanno (praticamente sempre) in vacanza in Liguria
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di Giulia Personeni

Anche quest’anno, nonostante l’emergenza Covid e nonostante si dicesse che in ferie non ci sarebbe andato nessuno, una buona fetta degli italiani è partita per le vacanze. Una parte minoritaria si è ritirata al fresco sui monti, mentre tutti gli altri hanno scelto il mare. I bergamaschi non si sono discostati da questa tendenza.

Quando il bergamasco va in vacanza, anche se gli scoccia ammetterlo, sta bene specialmente con la sua gente, e se può spostarsi lo fa in mete, come dire, “sicure”. Quando si tratta di mare, in particolare, sappiamo che, insieme alla riviera romagnola, è la Liguria il grande classico delle ferie del bergamasco. Caratteristiche ottimali: non troppo distante, bel mare e buona cucina. Unico difetto: la (non) accoglienza ligure. Ma, d'altronde, siamo bergamaschi. Non possiamo neanche lamentarci più di tanto, visto che sul podio degli scorbutici noi veniamo subito dopo.

Il golfo del Tigullio

Ogni bergamasco va al mare con uno spirito diverso, ma a grandi linee si possono delineare sei tipi di bergamasco in Liguria:

1. Il "toccata e fuga"

Ha sempre l’aria di essere in prestito. Non si rilassa, non si sdraia, anche in ferie beve il caffè in piedi. Si sente costantemente in colpa di non essere al lavoro o di non fare qualcosa di produttivo, e il far niente lo rende nervoso. Va in vacanza solo perché è costretto, ma non vede l’ora di tornare a laurà.

2. Il caloroso

I bergamaschi sono gente di montagna, non c’è niente da fare. Specialmente il bergamasco delle valli non concepisce le vacanze al mare e l’unica cosa a cui riesce a pensare è che stava meglio a casa sua, al fresco. Per ovviare al problema alterna bagni di due ore e Cremino (o Cornetto, a seconda dei gusti).

3. Quello bravo

Farebbe tutto meglio lui. Dai bagnini che non sanno piantare gli ombrelloni, ai baristi che non fanno bene la schiuma, ai ristoratori che non hanno un servizio abbastanza veloce. Tutto è costantemente sotto esame, e la maggior parte delle volte non merita la sufficienza. Unica certezza: lui l’avrebbe di certo fatto meglio.

Genova Nervi

4. Il beone

Per lui le ferie sono un continuo oscillare tra l’allegro e lo sbronzo. Birretta a metà mattina, bollicine prima di pranzo, caffè corretto dopo pasto, aperitivo al tramonto. Insomma, ogni occasione è buona per far salire l’indice alcolemico. In compenso, non è mai ubriaco: perché il vero bergamasco tiene sempre botta.

5. Il rilassato

Durante l’anno non si ferma mai. Lavora senza sosta e anche nel weekend trova sempre qualcosa da fare. Quando finalmente va in ferie, è come se andasse in stand by: dorme fino alle undici, in spiaggia dorme, alle nove di sera è già a letto. Insomma, in ferie diventa narcolettico.

Noli

6. Lo sportivo

È quello che nemmeno in ferie riesce a mangiarsi una brioche senza essersi fatto prima il giro in bici o una corsetta. Non sono ferie se non ha montato il portapacchi sull’auto e non ha la sua borsa con attrezzatura sportiva nel baule. Ha sempre il contapassi attivo, anche di notte.

E voi, quale bergamasco siete in vacanza?

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