lotta al covid

Il primario di chirurgia di Romano va in pensione, ma lavora ancora gratis in ospedale

Il dottor Enrico Motterlini, da 35 anni all'ospedale Santissima Trinità di Romano di Lombardia, ha chiesto e ottenuto di poter continuare a lavorare gratuitamente fino alla fine dell’anno, nonostante avesse maturato i requisiti per la pensione

Il primario di chirurgia di Romano va in pensione, ma lavora ancora gratis in ospedale
Pubblicato:
Aggiornato:

Il dottor Enrico Motterlini, primario del reparto di chirurgia dell’ospedale Santissima Trinità di Romano di Lombardia, ha chiesto al di poter continuare a lavorare gratuitamente almeno fino alla fine dell’anno, nonostante avesse maturato i requisiti per la pensione.

Una richiesta che, come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, ha ricevuto il placet dal consiglio di amministrazione dell’Asst Bergamo Ovest. Troppo grande per Motterlini il desiderio di restare al fianco di pazienti e colleghi nella lotta al Covid.

A confermare la notizia è stato il direttore generale Peter Assembergs, all’indomani del passaggio formale dell’approvazione della nuova consulenza senza retribuzione, che permetterà non solo di rafforzare le linee dell’ospedale di Romano in caso di una recrudescenza dell’epidemia, ma anche di semplificare e rendere il meno traumatico possibile il “passaggio di consegne” in uno dei reparti più delicati dell’ospedale della Bassa.

«Farà da pontiere e da cinghia di trasmissione con il suo successore – ha spiegato Assembergs -, lavorando senza retribuzione fino alla fine dell’anno. Motterlini, come molti altri, è del resto un esempio di medico molto attaccato, e di un legame profondo, all’ospedale».

Enrico Motterlini, classe 1957, cividatese, è specializzato in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica. Autore di decine di pubblicazioni scientifiche, lavora nella struttura sanitaria di Romano da ben 35 anni. Prima come assistente chirurgo, poi anche come docente della scuola infermieri professionali. Al suo attivo conta oltre settemila interventi come primo operatore. Dal 2001 è stato dirigente dell’area diagnostica e chirurgia vascolare degli arti, e dal 2010 responsabile della medesima divisione chirurgica. Da nove anni è inoltre primario di chirurgia.

Seguici sui nostri canali