di Clara Scarpellini
La Val Seriana, nei giorni scorsi, ha fatto i conti con un violento temporale. Ad Alzano Lombardo, però, oltre al maltempo c’è stata un’altra storia che ha incuriosito molti passanti. Alla finestra di un garage, infatti, qualcuno ha notato un piccolo becco sporgere tra le tendine: un pulcino di nome Pistola.
«Ho dovuto portarlo a casa – racconta Mino Patelli, gestore dell’Oasi delle Oche -. Con quella bomba d’acqua avevo paura che annegasse nel gabbiotto. In passato è già successo purtroppo».
La storia del pulcino, però, parte da più lontano. Qualcuno lo aveva abbandonato all’Oasi quindici giorni prima. «Era troppo piccolo per cavarsela da solo. L’ho messo in un gabbione attrezzato, come faccio sempre. Questa volta, però, ho deciso di fare le cose diversamente: niente coccole, niente abitudini umane. Deve crescere selvatico, per il suo bene».
Coinquilini per caso
La decisione di tenerlo “a distanza” non nasce dal caso. «Gli ultimi due pulcini che avevo, quando li ho liberati, me li hanno rubati – spiega Mino -. Gli animali si affezionano a chi li nutre, iniziano a fidarsi degli umani, e questo li espone ai pericoli. Stavolta voglio che impari a cavarsela da solo».
Ma la natura aveva altri piani: con il temporale di venerdì 29, il fiume Serio (…)