Per i suoi 80 anni

Il regalo di Del Vecchio ai lavoratori (e non è neanche il primo che fa)

Il regalo di Del Vecchio ai lavoratori (e non è neanche il primo che fa)
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Il 22 maggio Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente dell’azienda italiana che produce e commercializza occhiali, compie 80 anni. Un traguardo importante per uno degli imprenditori di maggior successo e ricchezza, tanto che Forbes l’ha piazzato al 2° posto nella classifica degli uomini italiani più ricchi e al 40° della classifica mondiale. Un traguardo anagrafico che Del Vecchio ha deciso di festeggiare non solo con le persone a lui più care, ma anche con tutti i dipendenti che hanno contribuito a rendere Luxottica, negli anni, una delle realtà imprenditoriali di maggior successo al mondo. Con un comunicato stampa diffuso il 19 maggio, infatti, Luxottica ha annunciato che Del Vecchio ha deciso di festeggiare con un dono agli 8mila dipendenti italiani: darà loro 140mila azioni, per un valore complessivo di 9 milioni di euro.

 

 

Una grande famiglia. «Luxottica Group S.p.a. annuncia l’assegnazione gratuita di azioni proprie a favore dei dipendenti delle società italiane del Gruppo in occasione dell’ottantesimo compleanno del Presidente e Fondatore Leonardo Del Vecchio. La Società precisa che si tratta di un dono del Fondatore per un valore di circa 9 milioni di Euro e un numero complessivo di circa 140.000 azioni, i cui costi saranno integralmente coperti da Delfin S.à r.l.»: con queste parole Luxottica ha annunciato il tanto apprezzato regalo, che sarà erogato a spese integrali della holding attraverso cui la famiglia Del Vecchio controlla il 66,45 percento della società. Il presidente ha poi aggiunto: «Un ringraziamento dal cuore ai dipendenti italiani del Gruppo, i veri artefici del successo della nostra azienda. Con questo piccolo pensiero voglio testimoniare l'importanza che ha per me ogni singolo lavoratore che sento vicino come in una grande famiglia». Le azioni verranno assegnate in ottobre e saranno legate agli anni di permanenza in azienda, con un minimo di 5 azioni a un massimo di 30, con valori compresi tra i 300 e i 1.800 euro secondo i valori di Borsa del 19 maggio.

Risultati da urlo. Oltre che un modo per festeggiare il suo ottantesimo compleanno, questo è anche il modo in cui Del Vecchio vuole dire “grazie” ai propri dipendenti per aver portato Luxottica a livelli impensabili nel 1961, anno in cui fu fondata, rendendola la prima società mondiale nel settore occhiali con 7,6 miliardi di euro di ricavi ottenuti nel 2014, 83 milioni di montature prodotte lo scorso anno e una presenza in ogni parte del mondo. Più nello specifico, come spiega Il Sole 24 Ore, il gruppo Luxottica è reduce da una trimestrale brillante che si è chiusa con una crescita del fatturato del 22 percento, a 2,2 miliardi di euro. Un livello che non è mai stato raggiunto in un singolo trimestre. Il risultato operativo del gruppo è cresciuto invece del 33 percento, a 358 milioni di euro, e l’utile netto ha raggiunto 210 milioni di euro, in crescita del 34 percento, corrispondente a un utile per azione di 0,44 euro, rispetto al primo trimestre dell’anno scorso. Numeri che hanno certamente influito sulla decisione di Del Vecchio.

 

luxottica

 

Tra benefici e sorrisi: un’arte tutta italiana. Il fondatore di Luxottica, in questo modo, ripercorre la strada già percorsa in passato da alcuni grandi imprenditori italiani: Michele Ferrero, storico proprietario della nota società produttrice della Nutella e recentemente scomparso, si vantava spesso di come trattava i propri dipendenti, e di come mai una volta avessero scioperato; ma anche Adriano Olivetti, fondatore dell’omonima azienda tecnologica tricolore, fu tra i primi a pensare a un sistema di welfare aziendale in grado di offrire servizi e benefit ai proprio dipendenti, come spiega bene questo passaggio del libro Manifesto per la felicità di Stefano Bartolini. Più recentemente possiamo ricordare Brunello Cucinelli, fondatore e proprietario dell’omonima azienda dell’abbigliamernto in cachemire, che nel 2012 donò ai suoi 783 dipendenti i 5 milioni di euro di utili derivati dalla quotazione in Borsa. Con una mossa diversa, ma simile nel messaggio, anche la Fiat Chrysler Automobiles, ad aprile, ha annunciato di voler premiare i propri dipendenti italiani: Sergio Marchionne, infatti, ha reso noto che i 48mila lavoratori parteciperanno ai risultati di produttività, qualità e redditività nell’ambito del piano industriale quadriennale 2015/2018.

Non è la prima volta però che Del Vecchio attua una scelta del genere: nel 2011, infatti, per festeggiare il 50esimo anniversario della fondazione di Luxottica aveva già donato ai suoi dipendenti italiani 7 milioni di euro in azioni. La società fondata nel 1961 è anche una delle più attive, in Italia, sul cosiddetto sistema di “welfare aziendale”. A inizio 2009, Luxottica promosse, in collaborazione con i sindacati interni, uno studio sui redditi e sul potere d’acquisto dei dipendenti e delle loro famiglie, individuando bisogni e possibili ambiti di intervento. Ad ottobre è poi iniziato un periodo di incontri, in cui l’azienda ha presentato le proprie necessità ai lavoratori, offrendo come contropartita una serie di servizi e supporti ai giovani e alle famiglie. L’accordo venne raggiunto poco tempo dopo con il voto favorevole della maggioranza dei lavoratori. E così, con l’obiettivo di diminuire gli sprechi e risparmiare ottimizzando la propria attività, Luxottica offre oggi ai propri dipendenti delle facilitazioni e remunerazioni non monetarie complementari a salari e premi di produzione. Dopo il successo, l’accordo è strato esteso a tutti i 70mila dipendenti del gruppo e nel 2013 è stato rinnovato con alcune migliorie. Quando si dice un buon posto di lavoro.

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