Sostegno alle famiglie

Inaugurata a Treviolo la “palestra per l’autonomia”: un appartamento per giovani con disabilità

Un progetto innovativo, sostenuto da fondi Pnrr e gestito da cooperative sociali, accompagnerà fino a sei ragazzi in percorsi personalizzati di indipendenza e crescita

Inaugurata a Treviolo la “palestra per l’autonomia”: un appartamento per giovani con disabilità

Un nuovo modello di inclusione sociale prende forma a Treviolo: sabato 6 settembre è stato inaugurato un appartamento dedicato all’accompagnamento all’autonomia di giovani con disabilità, progetto che promette di diventare un punto di riferimento per l’intero territorio bergamasco.

L’iniziativa, presentata alla presenza del sindaco Pasquale Gandolfi, nasce dall’ambizione di offrire ai giovani adulti con disabilità un’opportunità concreta di crescita personale e avvicinamento a una vita indipendente. La struttura potrà accogliere fino a sei persone per percorsi temporanei della durata massima di 36 mesi, costruiti su misura per ogni ospite. «Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’autodeterminazione e la partecipazione attiva dei nostri giovani – ha dichiarato l’assessora alle Politiche Sociali e vicesindaca, Virna Invernici -. Il nostro obiettivo è creare una comunità più inclusiva, dove ogni individuo possa costruire il proprio progetto di vita».

La vicesindaca di Treviolo, Virna Invernici

Una palestra di vita quotidiana

L’appartamento, ristrutturato grazie ai fondi Pnrr ottenuti dall’Azienda Consortile di Dalmine, è stato concepito come una vera e propria “palestra di vita”. L’ambiente protetto ma stimolante permetterà agli ospiti di essere accompagnati da una squadra educativa qualificata in un graduale percorso verso l’indipendenza.

Il programma si articola attorno a quattro pilastri fondamentali: l’abitare, la gestione domestica, il tempo libero e la responsabilizzazione personale. Attraverso esperienze concrete di vita quotidiana condivisa, il progetto mira a favorire l’autonomia decisionale e gestionale, potenziando competenze pratiche e relazionali essenziali per il futuro.

La presenza di tecnologie domotiche e sistemi di tele-monitoraggio garantisce sicurezza e consapevolezza, lasciando tuttavia spazio alla libertà e alla sperimentazione. La struttura si trova in un contesto di corte inclusiva e ben servito, favorendo un’esperienza abitativa serena e ricca di opportunità relazionali.

Un sostegno esteso alle famiglie

Il progetto non si rivolge esclusivamente ai giovani beneficiari, ma abbraccia anche le loro famiglie. L’obiettivo è offrire supporto nel delicato passaggio verso un futuro di maggiore indipendenza dei figli, accompagnando i genitori in questo percorso di crescita reciproca.

Le cooperative sociali Alchimia e Ser.e.n.a. hanno collaborato attivamente alla realizzazione dell’iniziativa, mettendo a disposizione la propria professionalità ed esperienza nel settore dell’assistenza sociale. Il loro coinvolgimento garantisce un approccio multidisciplinare e specializzato, elemento fondamentale per il successo del progetto.

L’inaugurazione segna l’avvio di una sperimentazione che potrebbe aprire nuove prospettive nel panorama dell’assistenza sociale bergamasca, offrendo risposte concrete ai bisogni di autonomia delle persone con disabilità e delle loro famiglie.