Inaugurata CasAlzheimer a Bergamo: accoglierà più di 100 ospiti affetti da disturbi cognitivi
La struttura, con ambienti domotici, servizi e giardini, è in pratica una piccola città pensata per accogliere gli anziani
Si è inaugurata a Bergamo stamattina (sabato 5 ottobre), in via Daste e Spalenga, CasAlzheimer, la nuova struttura realizzata dalla Fondazione Carisma e dedicata alle persone affette da Alzheimer, con il taglio del nastro avvenuto alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Presenti alla cerimonia erano anche il presidente della Fondazione Miro Radici, la sindaca Elena Carnevali, il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e quello della Fondazione Comunità Bergamasca Osvaldo Ranica.
Una struttura per oltre cento ospiti
Intercettando il crescente bisogno di assistenza delle persone affette da demenza e delle loro famiglie, la Fondazione ha realizzato un nuovo complesso per ospitare fino a 106 anziani, affetti sia dalla malattia che da decadimento cognitivo importante. La modalità di cura intende rallentare la progressiva perdita di autonomia, riducendo al minimo le disabilità nella vita quotidiana, e gli obiettivi sono il miglioramento della qualità di vita, la riduzione di farmaci, contenzione, stress e dei comportamenti aggressivi. Inoltre, si vuole coinvolgere la famiglia e si impiegano tecnologie innovative per la cura della demenza.
La struttura è stata realizzata su misura per rispondere al meglio alle esigenze delle persone affette da demenza nei diversi stadi. Gli spazi di sono stati progettati come una casa, con le camere che si affacciano sul giardino esterno, mentre i soggiorni e tutti gli altri spazi collettivi sono rivolti verso la corte centrale. Le camere, prevalentemente singole, sono arredate da un design riconoscibile e confortevole, tipicamente domestico. Ogni stanza è dotata di elementi di arredo unici, pannelli colorati negli armadi, porte diversificate, con l’obiettivo di rendere familiare l’ambiente e più accettabile il distacco dal proprio domicilio.
Una città nella struttura, con giardini
Le camere da letto domotiche si affacciano su un largo corridoio, ideato per fungere da “cammino infinito” interno per gli ospiti con wandering – il vagabondaggio tipico dei malati di Alzheimer –, un percorso continuo che “scorre” tra camere e soggiorni. Nei diversi piani della struttura è presente il cinema, la sala lettura, la beauty room, il giardino invernale, la sala del culto, la stanza snoezelen con letto multisensoriale, la palestra polivalente, la nursery per la doll therapy, la tisaneria, la sala relax.
Gli spazi verdi sono progettati secondo i principi dell’Healing Garden, ovvero i giardini realizzati appositamente per favorire il benessere psicofisico degli ospiti attraverso stimolazioni visive, tattili e olfattive. Gli spazi verdi interni si completano con l’accesso alle terrazze esterne allestite con ambientazioni diverse (campagna provenzale, ambientazione urbana ecc.).
Cuore centrale della struttura è l’ampio giardino-chiostro protetto, finanziato con centomila euro da parte della Fondazione della Comunità Bergamasca, che permetterà di muoversi e sperimentare un senso di libertà, difficilmente apprezzabile in un ambiente ristretto.
Bellissimo progetto! Spero sia possibile accedere a queste strutture anche alle persone meno abbienti in quanto le rette delle rsa sono proibitive per i pensionati che non hanno dei risparmi figuriamoci per coloro che vivono con pensioni da sopravvivenza.
Una domanda viene spontanea: chi potrà permettersi tutto questo???????
Bellissima dimensione per i pazienti Alzheimer. Chapeau Carisma
Ottimo progetto, chi ha in casa e assiste persone con Alzheimer sa quanto e' difficile.... il problema pero' e' molto esteso.... bisognerebbe estenderlo a tutte le RSA....soldi permettendo....