Inaugurata la ciclovia che collega Bergamo e Brescia, lunga 70 chilometri
Un’opera molto attesa, eredità del progetto Bergamo Brescia Capitale della Cultura
È stata ufficialmente inaugurata questo pomeriggio, sabato 13 aprile, la ciclovia che collega Bergamo a Brescia: un’opera molto attesa, eredità del progetto Bergamo Brescia Capitale della Cultura, un percorso di oltre 70 chilometri che attraversa le due province, il confine delle quali viene attraversato nel Comune di Paratico.
E proprio a Paratico, al Parco delle Erbe Danzanti, sono converse le due carovane a due ruote – alla testa delle quali i due sindaci dei capoluoghi Giorgio Gori e Laura Casteletti - che son partite nel primo pomeriggio rispettivamente da piazza Cittadella in Città Alta a Bergamo e da piazza della Loggia a Brescia. Ad attenderli, per il tradizionale taglio del nastro, anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Durante il percorso si sono uniti alla carovana anche i sindaci dei 28 paesi attraversati dalla ciclovia.
Il percorso
Partendo da Bergamo, da piazza Cittadella, il percorso si snoda lungo il centro città - da via Pignolo o dal Centro Piacentiniano - e si collega poi, attraverso Borgo Palazzo e Seriate alla ciclovia del Parco del Serio, per poi passare dai borghi storici di Brusaporto, Costa di Mezzate e Montello. Il tratto tra Gorlago e Chiuduno viene invece percorso distanziandosi dalla trafficata strada provinciale, mentre tra Grumello del Monte e Castelli Calepio sarà possibile percorrere due giri ad anello. Il lago d’Iseo è raggiunto passando da Sarnico e Paratico, seguendo il percorso della ciclovia della Rosta. La Riserva Naturale delle Torbiere è protagonista del primo tratto bresciano della ciclovia, che poi si addentra in Franciacorta passando dai borghi storici di Provaglio d’Iseo, Borgonato e tra i castelli di Passirano, Bornato e Paderno Franciacorta.
Successivamente la ciclovia esplora gli affascinanti vigneti tra Gussago e Cellatica per poi addentrarsi nella città di Brescia passando a nord del quartiere del Carmine.
Grazie Francesco che lavori per pagare la tasse e che ci permetti di avere delle ottime ciclabili. Ti penseremo alla guida del tuo suv per andare a vendere "le merci" mentre noi bighelloniamo
Io ho lavorato tutta una vita , pagando sempre le tasse.Ma da sempre sono un “ grandissimo appassionato” di bicicletta e non mi sono mai sentito un “ gironzolone nullafacente.Casualmente torno da un bellissimo tour con mio figlio, sua moglie e la nipotina in Belgio( Bruxelles,Gand,Bruges) paese civilissimo come anche Olanda,Germania,Paesi nordici ecc.ecc.Ebbene ,in questo paese ,ripeto,civilissimo benestante almeno il 25/30% delle persone si muove in bici; fuori dalle stazioni e in ogni parcheggio ci sono migliaia di biciclette..un paradiso.E le persone dai 6 anni fino a 90 e oltre stanno meglio di noi sia fisicamente che con la testa!!Medita, Francesco Giuseppe..e magari vai a fare un giretto da quelle parti!!😄😄👍👍
Roberto: alla fine è arrivata! Non sia mai che si spendano soldi per migliorare la qualità della vita delle persone! vuole obbligare tutti a lavorare 7 su 7, 24h su 24: praticamente l'unione sovietica
Bene. Faremo trasportare le merci ai ciclisti, visto che hanno una strada così bella e viate le condizioni di strade o e autostrada tea Bergamo e Brescia. Possibile che si buttino sempre i soldi dei contribuenti per chi gironzola facendo nulla e non si spendano a favore di chi lavora, produce e paga le tasse?
Franci Gio dove sei? Ci manca la tua rosicata :(