L'incanto della luna in rosso
La luna si è vestita di rosso, ieri, e ha dato ai cieli di mezzo mondo una tinta quasi marziale. Il suggestivo fenomeno si verifica quando il satellite entra in eclissi, oscurato dalla massa terrestre. I raggi solari, rifratti dall’atmosfera terrestre, la illuminano dandole un caratteristico colore scarlatto. Alle 10.15 (ora italiana) è entrata nel cono d’ombra della Terra, rimanendoci per le successive cinque ore e attirando verso l’alto gli sguardi di Nuova Zelanda, Australia, America e parte dell’Asia. Si è trattata della seconda eclissi dell’anno e la seconda di una tetrade che si concluderà nel 2015, il 4 aprile e il 28 settembre.
Le condizioni astronomiche di ieri erano particolarmente favorevoli, poiché la luna aveva da poco superato il perigeo, cioè il punto di massima vicinanza alla Terra. L'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma, ha spiegato che «Tecnicamente non è stata una Super Luna, ma le dimensioni sono state decisamente superiori a quelle di aprile». Inoltre, durante l’eclissi si è anche potuto scorgere il pianeta Urano, un punto di luce brillante distante meno di mezzo grado dalla luna.
Quest’anno il nostro satellite sembra proprio intenzionato a dare il meglio di sé. Ci aveva riempiti di stupore già a luglio, quando era apparso nella versione accresciuta di Super Luna. Qualche pioniere del cinema ci avrebbe fatto sopra un film fantasioso, magari inventandosi per l’occasione il mestiere di pescatore di luna. La luna ha replicato lo spettacolo anche ad agosto, scegliendo proprio il giorno di San Lorenzo. Le stelle cadenti sono state messe in ombra dal suo chiarore, ma hanno avuto la loro rivalsa nei giorni successivi.