Infinitamente grazie mister Il ritorno a casa di Reja (in bici)
[Si ringraziano Giovanni e Sergio per le foto]
Che Edy Reja non fosse più l'allenatore dell'Atalanta lo si sapeva da un po'. Ma il tecnico che ha guidato la Dea verso le ultime due salvezze ha ufficialmente salutato Bergamo e la sua gente soltanto la mattina di sabato 25 giugno, quando in sella alla sua amata bicicletta è partito per una pedalata che lo porterà da Caravaggio alla sua Gorizia. Lo aveva promesso: se i nerazzurri si fossero salvati, sarebbe tornato a casa in bici. Forse sperava di poter poi tornare a Zingonia per iniziare, a metà luglio, la nuova stagione, ma la società ha deciso di puntare su Gian Piero Gasperini e così la biciclettata s'è trasformata anche nel saluto degli atalantini a un allenatore che, pur restando per poco tempo nel capoluogo orobico, ha saputo conquistarsi l'affetto della tifoseria.
Alle 9 circa di sabato mattina, sotto un sole cocente, Reja è arrivato a Caravaggio insieme ad altri quattro amici. Con loro affronterà i primi 205 chilometri del suo "viaggio", fino a Castelfranco Veneto, prima tappa del suo ritorno a Gorizia. Giunto al Santuario, ha ricevuto la benedizione di un sacerdote e ha incontrato qualche decina di tifosi arrivati nel Comune della Bassa proprio per salutare e soprattutto ringraziare il tecnico friulano. Prima di ripartire, infatti, Reja ha fatto tappa alla sede del club atalantino locale, dove ad accoglierlo c'era anche una piccola delegazione dei ragazzi della Curva Nord, capeggiata dal Bocia, i quali hanno esposto uno striscione con scritto: "Infinitamente grazie mister".
Dopo i saluti, il tecnico è ripartito insieme ai suoi amici. Ma i cinque sono stati accompagnati per un tratto di strada anche dai bambini dell'associazione ciclistica locale, dando vita a un gruppo festante e allegro che ha attraversato le vie di Caravaggio e che ha portato Reja lontano da Bergamo, lontano dall'Atalanta. Resterà comunque sempre vicino ai cuori di chi vuol bene all'Atalanta.