Up, Inside Out, Coco: che insegnano i cartoni animati sulle emozioni

Per tutti quelli che hanno ancora qualche reticenza nel guardare i film d’animazione ecco tre pellicole che hanno molto da insegnare. Non solo ai bambini, ma anche (o soprattutto) ai grandi.

Up

Si comincia con Up, film del 2009 che tra i tanti premi che si è guadagnato vanta anche due Golden Globe e due Oscar. È la storia di un sogno, di un bambino, del tempo che passa e di un amore. È un film che parla del valore dei sogni e che affronta con profondità e delicatezza temi difficili come la vecchiaia e la rielaborazione di un lutto, ponendo l’accento sull’importanza dei ricordi. È la storia di Carl e Ellie, una coppia sposata che vive in una casa bella e colorata, condividendo gioie e difficoltà, finché Ellie non muore, lasciando Carl, ormai anziano, solo con il suo dolore e i palloncini che da sempre vende per lavoro. All’enorme vuoto che Carl prova per la morte di Ellie si aggiunge il dispiacere per un sogno non realizzato: quello del viaggio che i due volevano fare in Sudamerica. Così Carl, mentre le ruspe iniziano a lavorare attorno alla sua casa per modificare il quartiere, decide di fare – a sé e alla sua adorata Ellie – un regalo, raggiungendo le Cascate del Paradiso. Per farlo utilizza migliaia di palloncini, che lega alla casetta per sollevarla. Un piano perfetto, salvo il fatto che Carl, vecchietto burbero e ostinato, trova un ospite inatteso: Russell, un boy scout grassoccio e petulante che non vuole saperne di andarsene. Tra le tante avventure che i due affronteranno nel loro viaggio in Sudamerica, la più importante sarà il viaggio interiore che porterà Carl a uscire dalla sua corazza e a lasciarsi “affezionare”. Lui, che figli non ha potuto averne, si aprirà alla novità di condividere le sue giornate con Russell, una persona molto più giovane di lui.

Coco

Il tema della memoria è invece al centro di Coco, film d’animazione delle ultime vacanze di Natale, che racconta la storia di Miguel, ragazzino messicano che vorrebbe diventare musicista. La sua passione viene però ostacolata dalla famiglia, memore della storia del trisnonno, che aveva abbandonato moglie e figlia per seguire la sua vocazione di cantautore. Per trovare la sua strada e scoprire se e come potrà coronare il suo sogno Miguel si ritrova nell’aldilà, in un oltretomba colorato e allegro dove vivono i suoi parenti ormai morti e dove, tra mille peripezie, ricostruisce la vera storia della sua famiglia. Oltre al merito di far affrontare (a grandi e piccini) il tema della morte con il sorriso ma senza superficialità, Coco porta anche a una riflessione sul mondo dell’arte, sul primato della fama rispetto all’amore e sull’importanza dei ricordi.

Inside Out

Inside Out, da ultimo, è un vero viaggio dentro le emozioni. È la storia di una bambina, Riley, costretta a spostarsi con la sua famiglia in un’altra città, attraversando un momento di crisi emotiva al quale si accompagna anche il delicato passaggio all’adolescenza. Seguendo Riley nei suoi momenti di difficoltà scopriamo i suoi ricordi, esplorando quello che le accade internamente, confrontandoci con le emozioni che prova. Quello che Inside Out insegna è quanto le emozioni siano importanti e come sia necessario acquisire consapevolezza di quello che succede dentro di noi, affrontando sensazioni e emozioni senza rifiutarne nessuna. Anche ciò che potrebbe sembrare inutile oppure negativo, come la tristezza che prova Riley nella nuova città o sentendo il distacco dagli amici, non va rifiutato. È, infatti, un pezzo del complesso puzzle che ci rende persone, esseri umani a 360 gradi che, proprio perché hanno fatto proprie tutte le emozioni, sono in grado di provare empatia e tessere relazioni.