da lunedì 24 maggio

"La biblioteca a casa tua", ragazzi disabili portano libri a casa di chi non può muoversi

In campo la squadra di giovani dell’associazione San Paolo in Bianco e di BergamoAiuta, composta da cinque ragazze e ragazzi con diverse abilità

"La biblioteca a casa tua", ragazzi disabili portano libri a casa di chi non può muoversi
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Da lunedì 24 maggio la squadra di giovani dell’associazione San Paolo in Bianco e di BergamoAiuta, composta da cinque ragazze e ragazzi con diverse abilità, consegnerà libri, cd e dvd agli anziani con più di 70 anni oppure a chi ha gravi difficoltà a spostarsi.

«L’esperienza che Pietro, Francesco, Beatrice, Jacopo e Sasha, affiancati dagli educatori, faranno nei prossimi mesi rappresenta un’opportunità ulteriore per potenziare le loro abilità di relazione – osserva l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina –. Al di là delle ricadute positive individuali che questo progetto avrà nella vita dei ragazzi, il valore di iniziative così risiede nella capacità di innescare un circolo virtuoso che unisce i bisogni di alcuni con le fragilità di altri».

Il servizio gratuito di consegna a domicilio “La biblioteca a casa tua”, attivato a novembre, si arricchisce quindi di questo gruppo di volontari già impegnato, da febbraio, nelle file di BergamoxBergamo per consegnare la spesa, i pasti e le mascherine a domicilio, per svolgere pratiche postali o distribuire il bollettino parrocchiale nei quartieri di San Paolo, Loreto, San Alessandro, San Lucia e San Tommaso.

Questa nuova attività, tra l’altro, si ricollega a due progetti verso i quali l’associazione San Paolo in Bianco ha investito molto. «Il primo riguarda la collaborazione con BergamoAiuta – spiega la presidente Silvia Galimberti - che permette ai ragazzi di incontrare altri volontari e farsi conoscere nel quartiere. Il secondo riguarda l’amore per le letture, soprattutto per bambini, che ci vede impegnati da oltre un anno sul nostro canale YouTube con letture, animazione cosplayer e canto. Quest’ultima attività, già in essere prima del lockdown, ha ripreso proprio in questi giorni anche in presenza».

Nonostante le chiusure a singhiozzo le biblioteche sono riuscite a mantenere un legame con i propri utenti, anche i più fragili, proprio attivando servizi di prestito a domicilio. «Grazie al progetto “La biblioteca a casa tua” – conclude Laura Boni, responsabile del sistema bibliotecario urbano -, condiviso fra il sistema, i servizi in favore dei disabili del Comune, l’associazione San Paolo in Bianco e Bergamo Aiuta, sarà possibile dare continuità a questa esperienza, permettendo a tutti i cittadini di leggere e informarsi e, allo stesso tempo, di coinvolgere giovani ragazze e ragazzi con diverse abilità in un percorso di crescita e di partecipazione attiva».

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