La colonia dei gatti di Azzano San Paolo ha bisogno dell'aiuto di tutti noi
Da quasi 18 anni Federica si occupa di animali in difficoltà, da ottobre 2023 si impegna per aiutare i mici abbandonati a loro stessi
di Laura Ceresoli
Nella zona industriale di Azzano San Paolo è sorta di recente una colonia felina che accoglie i gattini senza famiglia. Un esempio di come la passione e l’impegno di pochi possano fare una grande differenza. Grazie al lavoro instancabile delle volontarie, questi randagi hanno ora un punto di riferimento sicuro e protetto. Ma per garantire un futuro stabile al rifugio è fondamentale il contributo di tutti, che può arrivare sotto forma di cibo, tempo o semplicemente con la condivisione di questa iniziativa.
Federica Luzzana, che da quasi 18 anni si occupa di animali in difficoltà, racconta come tutto sia iniziato per caso nell’ottobre del 2023: «Mentre passeggiavo con i miei cani, ho notato piattini e casette di cartone. Così ho chiesto aiuto a un’amica che si occupa di gatti, che mi ha regalato del cibo per i mici».
Da quel momento, Federica decide di impegnarsi attivamente per aiutare quei gatti abbandonati a loro stessi: «Ho apposto un cartello su un albero, vicino ai piattini e alle casette, con il mio numero di telefono e una proposta di aiuto».
Il giorno successivo, viene contattata da Elisabeth, un’altra persona già coinvolta nell’assistenza ai gatti della zona, con la quale organizza un incontro per comprendere la reale situazione: «Il numero di gatti era imprecisato: 25, forse 30 - ricorda, sottolineando che la condizione era critica -. C’erano molti, se non quasi tutti, gatti non sterilizzati, e le mamme continuavano a partorire».
Le due volontarie si rendono presto conto che gestire la colonia da sole è impossibile. Così, a novembre 2023, chiedono l’aiuto del Comune di Azzano San Paolo, presentando una richiesta formale per il riconoscimento della colonia. Tuttavia, il percorso burocratico si rivela lungo e complicato. Solo dopo mesi di attesa e numerosi solleciti, finalmente il 26 giugno arriva il tanto atteso attestato.
Tramite un appello su Facebook e grazie all’aiuto di amici e conoscenti, in questi mesi Federica ed Elisabeth sono riuscite a coinvolgere altre volontarie: Delia, Alessandra, Valentina e Barbara (...)
Al sig Egidio e Gigio: gente come voi non meriterebbe commenti ma una lezione di vita, che comunque non capirete. Per i senzatetto, bambini che muoiono di fame o persone fragili ci sono in primis le istituzioni e la "vostra" beneamata chiesa. Se il Vaticano facesse a meno veramente delle ricchezze sfamerebbe anche tutta l'Africa ed invece.. VERGOGNATEVI! Gli animali non chiedono soldi, come i falsi morti di fame che campano sulle nostre spalle, e possono sperare di sopravvivere solo grazie a brava gente, non certo grazie a voi bigotti.
Signora Norma, vergognoso, non sono io, ma quelle persone, che piene di ipocrisia, e falsità, mettono al primo posto delle priorità, non il prossimo, ma bensì un animale. Con questo, non sto dicendo, che non vanno aiutati, ma come ho scritto, sono per me, altre le priorità. Per Sua info, non ho MAI speso 1.000 € per un telefono, tantomeno, per un paio di scarpe. Caso poi voglia significare, quello che ha scritto, riguardo al mio futuro, con gli animali, mi sfugge. Ribadisco: meno ipocrisia, falsità e qualunquismo.
Buon pomeriggio a tutti :-) io sono pienamente d'accordo col pensiero di Ilario e NON assolutamente con quello di Egidio e Gigio NON x polemizzare ma xché anche i nostri Amici Animali hanno diritto come noi, di vivere e, non avendo voce, sono gli ultimi degli ultimi - quante volte ho sentito dire: "ma sì è SOLO un gatto - ma sì è SOLO un cane! NO, NO vanno aiutati anche loro e tanto di cappello se ci sono Persone dal GRANDE Cuore che li accudiscono ❤️ GRAZIE di ❤️
Signor gigio lei è vergognoso. Prima le persone? E chi lo decide, lei? Il suo commento mi ha fatto imbestialire. Ha idea per quante stron@@te i comuni buttino i soldi? Lei sarà uno di quelli che spende 1000 euro per uno stupido telefono o un paio di scarpe, poi non versa un euro per aiutare gli animali. Le ricordo che il male è degli umani, la crudeltà appartiene a loro... spero che le persone come lei siano una minoranza. Magari un giorno i suoi figli o nipoti la scatteranno in un ospizio... ohh le persone prima di tutto. Avrà quello che si merita dal bipede stupido.
Il buon cuore va sempre apprezzato. Un opera buona è sempre un opera buona. Chi riesce aiuta e chi non riesce e o non vuole non aiuta. Semplice banale e naturale. Polemizzare non serve. Dalle piccole cose e dai piccoli segni di umanita si riesce sempre a costruire qualcosa di più grande. Giusto scegliere le proprie priorità senza dimenticare quelle degli altri. Non sporchiamo la sensibilità delle persone perché siamo abituati alle brutture del mondo!