La Fondazione Same dona 1,5 milioni al San Raffaele per la ricerca di antivirali contro il Covid
Lo studio triennale intende individuare terapie orali che siano sicure ed efficaci e che possano essere conservate a temperatura ambiente
Da tempo la ricerca scientifica sta intensificando i propri sforzi per trovare delle misure preventive e trattamenti contro il Covid che vadano oltre ai vaccini, in particolare terapie antivirali, assumibili per via orale, che siano sicure ed efficaci contro il virus e le sue varianti e che possano essere conservate a temperatura ambiente.
Come spiega PrimaTreviglio, in questo contesto la Fondazione Same, costituita da SDF per perseguire finalità filantropiche e tra queste sostenere anche la ricerca scientifica, ha deciso di rinnovare il proprio sostegno all’Irccs Ospedale San Raffaele finanziando, con un contributo di 1,5 milioni di euro nell’arco di tre anni, un nuovo progetto di ricerca per lo sviluppo di farmaci antivirali contro il Covid che siano in grado di contrastare questa e future pandemie anche nei Paesi meno sviluppati.
Nel dettaglio, il progetto triennale denominato “Identificazione di nuovi inibitori della proteasi principale di SARS CoV2 come farmaci antivirali contro Covid-19 e future pandemie” nasce con l’obiettivo di sviluppare un farmaco antivirale con proprietà precliniche efficaci e sicure, che interferisca con la funzione dell’enzima virale 3CLpro pan-genotipico (chiamato anche proteasi principale) responsabile della replicazione di diversi coronavirus. Il team di ricerca sarà guidato dal professor Luca Guidotti del San Raffaele, in collaborazione con i team del professor Vincenzo Summa dell’Università di Napoli e del professor Raffaele De Francesco dell’Università di Milano.
«Fondazione Same ha un rapporto consolidato e continuativo con l’Ospedale San Raffaele nell’ambito del quale abbiamo contribuito alle attività di ricerca scientifica su diversi progetti - commenta Francesco Carozza, presidente della Fondazione -. Ora l’obiettivo è fornire un contributo concreto in modo da agevolare lo studio di una soluzione in grado di migliorare lo scenario attuale, soprattutto in paesi poco sviluppati dove, per ragioni economiche e logistiche, è e resterà difficile far arrivare vaccini».
«Siamo profondamente grati alla Fondazione Same per un contributo che ci permetterà di mettere a frutto un’esperienza ormai quasi trentennale nello sviluppo di farmaci antivirali per altre infezioni - dichiara il professor Guidotti -. Un gruppo di più di trenta esperti nell’ambito della chimica farmaceutica, biologia molecolare, virologia, immunologia e patologia lavorerà alacremente per identificare nuovi composti con profili di sicurezza ed efficacia competitivi. Tale identificazione aprirà poi le porte a collaborazioni con l’industria farmaceutica per le fasi sperimentali nell’uomo».
Il nuovo contributo si unisce ai progetti sostenuti da Fondazione Same in ambito scientifico, rafforzando la collaborazione avviata con il San Raffaele già dalla sua costituzione nel 2017 e aggiungendosi al contributo di ottocentomila euro erogato nel 2020, unitamente a SDF, sempre in favore della ricerca scientifica contro il Covid. Una sinergia collaudata che conferma la volontà della Fondazione Same di contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni in grado di supportare la popolazione e gli operatori sanitari nella gestione di eventuali emergenze sanitarie future.