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La riapertura degli orti botanici di Astino e Città Alta, tra novità e percorsi a tema

La riapertura degli orti botanici di Astino e Città Alta, tra novità e percorsi a tema
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Gli amanti della natura e del verde bergamaschi hanno di che essere contenti. La Rete degli Orti Botanici della Lombardia si sta infatti preparando per riaprire al pubblico i suoi giardini e i primi a farlo sono stati proprio la Valle della biodiversità e l’orto botanico di Città Alta.

La riapertura sarà segnata da tante novità, tra percorsi ad anello, visite per le famiglie e percorsi autoguidati tematici, che saranno messi a disposizione dei visitatori sotto forma di pdf scaricabili dai diversi siti web per visitare in autonomia le collezioni. «In questo periodo, in cui le nostre consuetudini hanno subito uno arresto forzato, la natura non si è fermata. Ed è da essa che, oggi più che mai, dobbiamo lasciarci ispirare – commenta Martin Kater, presidente della Rete degli Orti Botanici della Lombardia -. La natura ci mostra di continuo spirito di adattamento, capacità di resilienza e desiderio di rinascita. Stagione dopo stagione, essa si rinnova e innova con inesauribile ottimismo. Riaprire gli orti della nostra Rete è, perciò, un inno alla vita».

Ogni orto botanico riaprirà con tempistiche e modalità specifiche. Agli orti di Città Alta e di Astino (già aperti) si aggiungeranno oggi (22 maggio) Villa Carlotta e da domani l’orto botanico di Pavia (solo per il sabato e la domenica, con orario eccezionale dalle 10 alle 20). A partire da giugno sarà la volta degli orti di Brera e Città Studi a Milano e di Toscolano Maderno. Infine, da luglio, riaprirà anche l’orto di Bormio. Gli ingressi saranno in ogni sede contingentati e, per questa ragione, si consiglia prima della visita di consultare il sito dell’orto di riferimento per verificare eventuali variazioni di orario.

«In quanto veri e propri “musei all’aperto”, gli orti daranno la possibilità ai visitatori di godere della bellezza della natura in totale sicurezza – prosegue Martin Kater -. Con una peculiarità: l’esperienza di visita resta interattiva e inclusiva. Siamo convinti, infatti, che per apprezzare appieno gli orti della nostra Rete sia fondamentale fare esperienza diretta con le piante e il paesaggio e che proprio da questa esperienza possano nascere emozioni positive che potranno dare a tutti noi la giusta spinta per ripartire».

Un ulteriore novità riguarda il progetto “Botanica a distanza” dei servizi educativi, che risponde alle nuove esigenze della didattica. Gli orti botanici continuano ad essere a fianco della scuola, dando la possibilità agli insegnanti di integrare le lezioni online con attività pratiche e approfondimenti multimediali, grazie ai materiali predisposti dai servizi educativi degli Orti.

Infine, in occasione del solstizio d’estate, durante la settimana del 21 giugno è in programma la XVII edizione della grande festa degli Orti, che quest’anno cade in concomitanza con l’Anno internazionale della salute delle piante, indetto dalla Fao. Gli amanti della natura sono invitati a riflettere su quanto le piante siano portatrici di benessere e su quanto sia importante il compito degli Orti, veri custodi della biodiversità. Per l’occasione, saranno organizzati incontri digitali, workshop, visite virtuali o in presenza con ingressi contingentati. Il programma (in costante aggiornamento) ed eventuali ulteriori informazioni sono consultabili sul sito www.reteortibotanicilombardia.it).

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