Un primo bilancio

L'Expo piace, tantissimo (a un mese dal via lo si può dire)

L'Expo piace, tantissimo (a un mese dal via lo si può dire)
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È la prima cifra che trapela dal misterioso mondo di Expo: sarebbero quasi 2 milioni i vistatori italiani che hanno affollato l’esposizione nelle prime quattro settimane. Lo ha rivelato Federalbeghi, preannunciando un pienone per il lungo weekend di fine maggio in corso. Due milioni per sei mesi fanno 12 milioni, quindi ben al di sotto dell'agognata (e annunciata) soglia dei 20 milioni. Resta da capire quale sia stata la quota di stranieri, per poter avere un calcolo più attendibile.

 

Italy Expo

 

Ma ci sono altri bilanci che su Expo si possono fare. E sono quasi tutti in segno positivo. Il primo è che Expo piace, piace tantissimo. E chi ci va pensa solo a come e quando tornarci. Piace ai bambini delle scuole che hanno costituito il nucleo duro di questo primo mese; piace ai giovani che l’hanno scelto come luogo privilegiato per la movida; piace al pubblico maturo che, dando l’idea di fare una cosa seria, in realtà ha l’occasione di divertirsi ritrovando lo spirito fanciullesco. Piace al punto che si è disposti a fare code infinite pur di mettere piede almeno in uno dei padiglioni fatidici (e il Giappone è quello più in ascesa). Piace anche quell’oggetto indefinito che è l’Albero della Vita, che di giorno se ne sta un po’ "tristanzuolo" nel suo bagnasciuga e di notte invece, improvvisamente, fiorisce. Ma le notti di Expo andando verso il solstizio d’estate sono sempre più brevi…

 

 

Expo piace molto anche a chi non lo ha ancora visitato e forse neanche lo visiterà, perché ha fatto da volano ad una magica trasformazione della città che l’accoglie. In poche settimane Milano ha sciolto magicamente tanti nodi che rendevano complicata oppure un po’ triste la sua vita. Inaugurata la Darsena, che piace da impazzire a tutti, tanto da raggiungere livelli di sovraffollamento quasi insostenibili; inaugurata al completo la Linea 5 della metropolitana, quella moderna, senza pilota, che corre silenziosa da Bicocca sino a San Siro: s’aspettavano 60mila passeggeri al giorno, la media ha già toccato i 90mila. Ma sono più contenti anche i pendolari, che da una parte della città si son visti la Tangenziale Nord rimessa a nuovo e liberata dalle maledette strettoie, e dall’altra si sono ritrovati lo sfiatatoio provvidenziale della Tangenziale esterna, che finalmente rende vivibile l’asfalto infuocato della Tangenziale Est. Expo ha contagiato tutti di uno strano entusiasmo collettivo, al punto che si son viste scene inedite per una città fredda come Milano: brigate di cittadini che a tempo libero lavano i muri dalle scritte per rendere più bella la loro città.

EXPO 2015 INAUGURAZIONE
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Milano EXPO apertura, oggi 1 Maggio, 2015.

Italy Expo 2015 US Pavilion
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In this picture taken on May 13, 2015 and made available on Wednesday, May 27, 2015, visitors cool-off under a fan sprinkler outside the US pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy. The feature commanding the most attention by visiting Italian high school students: a digital waterfall that they splashed around in. (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Expo
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Foody, background, left, the Expo mascot, is seen during the morning parade at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Wednesday, May 13, 2015. The Expo 2015 world's fair opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Expo
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Visitors relax next to the 'tree of life' installation, at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Expo
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A view of the British pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Wednesday, May 13, 2015. The Expo 2015 world's fair opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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Visitors wait to enter the United Arab Emirates pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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Visitors enjoy the Azerbaijan pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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People visit the Brazilian pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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Visitors enjoy the Argentinian pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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Visitors enjoy the Brazilian pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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Visitors are seen through a glass panel containing a colored liquid as they visit the Spanish pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Italy Milan Expo
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Visitors enjoy the Spanish pavilion at the Expo 2015 in Rho, near Milan, Italy, Tuesday, May 12, 2015. The Expo opened Friday May 1 for a six-month run and its theme is "Feeding the Planet, Energy for Life". (AP Photo/Luca Bruno)

Infine, Expo non sarà l’evento che cambia i destini dell’alimentazione del mondo, come i duri e puri difensori del tema esigevano, ma certamente rivela che gli stili di vita di chi lo visita stanno cambiando. Nessuno o quasi nessuno, infatti, arriva in auto. I grandi parcheggi sono tutti con larghe chiazze vuote, mentre metro e treno suburbano viaggiano sempre ai limiti dell’overbooking. Segnale non da poco in un paese autodipendente come l’Italia.

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