Bei gesti

L'imprenditrice di Treviglio che ha anticipato la cassa ai dipendenti e ha pagato 20 euro un caffè

A raccontare la vicenda è Anna Galimberti, titolare del bar Baobab di viale Oriano. La cliente ha parlato delle sue peripezie, e ha poi lasciato la "mancia": «Che sia di buon auspicio!»

L'imprenditrice di Treviglio che ha anticipato la cassa ai dipendenti e ha pagato 20 euro un caffè
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Non è la prima volta che succede, da quando i bar hanno potuto riaprire. Notizie di questo tipo, ed è davvero una cosa bella, sono arrivate un po' da tutta Italia. Anche a Treviglio, al bar Baobab di viale Oriano, una cliente ha pagato un caffè con una banconota da venti euro lasciando il resto "in dono" all'attività. Ma la titolare del locale, Anna Galimberti, ha voluto far sapere che l’anonima cliente è un’imprenditrice che ha dato fondo ai suoi risparmi per pagare i dipendenti. Il gesto dunque, riportato da PrimaTreviglio, assume un valore ancora più nobile.

A raccontare la vicenda è la stessa barista. Il tutto è accaduto la mattina di martedì scorso, 19 maggio, alle dieci circa. «È entrata una signora, il bar era vuoto e la cliente mi ha chiesto: “È possibile avere un caffè come si deve? Un buon caffè del bar? Non vedo l’ora!”. L’ho quindi invitata ad accomodarsi, e lei ha iniziato a raccontare di questa brutta situazione durante il Covid. Mi ha raccontato che è titolare di un’azienda, e che ha alcuni dipendenti, ma che ha dovuto mettere i suoi collaboratori in cassa integrazione».

Come accaduto a moltissimi imprenditori, tra ritardi burocratici e una macchina amministrativa ingolfata da centinaia di migliaia di richieste, i soldi non sono ancora arrivati. «Per questo, mi ha raccontato di aver preso la decisione di far fondo ai suoi risparmi per poter anticipare la cassa ai suoi dipendenti - ha continuato a raccontare la barista, riportando la conversazione -. E ha aggiunto che lo ha fatto per dormire serena la notte, e non aver sulla coscienza padri di famiglia con anche due, o tre figli a carico».

Niente ferie, dunque. E niente extra per un bel po’. A quel punto, la barista stampa lo scontrino: un euro. E l’imprenditrice apre il portafogli, estraendo una banconota da venti euro. «Non darmi il resto, tenilo, che sia di buon auspicio» fa alla barista, commossa. «E in quel momento mi sono accorta di avere la pelle d’oca», ha concluso Anna.

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