Milvia, promossa a manager al settimo mese di gravidanza
Milvia Bonvicino lavora come key account per la TRND, un’azienda milanese che si occupa di marketing. A febbraio, quando era incinta di sette mesi, le è stato comunicato di avere ricevuto un avanzamento di carriera notevole: è stata nominata Managing Director per l’Italia. Un caso insolito, soprattutto perché le donne che si trovano nelle stesse (bellissime) condizioni della Bonvicino temono di perdere il proprio posto, o quanto meno di venire “congelate” all’interno dei ranghi aziendali. La storia di Milvia, invece, ha seguito un percorso diverso, che fa ben sperare.
Pari diritti, per mamme e papà. Al settimanale Vanity Fair che l’ha intervistata, Bonvicino ha raccontato le sue prime reazioni: «Ero felicissima, ma continuavo a chiedere se fossero davvero sicuri di volermi fare avanzare in carriera al settimo mese di gravidanza». Una domanda più che legittima, data la rarità di decisioni di questo tipo. I suoi superiori l’hanno rassicurata e le hanno garantito di essere più che certi: una donna che diventa mamma «deve avere le stesse possibilità di un uomo che diventa papà», hanno argomentato i dirigenti.
Un incentivo a lavorare con profitto. Da parte sua, Milvia ha deciso di assentarsi dal lavoro per maternità a partire dall’8 aprile, anche se poteva farlo già all’inizio dell’anno. Sentirsi bene nel proprio ambiente lavorativo e sentirsi trattati con equità e rispetto è un grande incentivo a lavorare con impegno e professionalità: «Lavorare in un ambiente fresco e giovane come il nostro mi fa bene, mi dà molte soddisfazioni, mi riempie di motivazione. E immagino che faccia bene anche al bambino. Poi qua sono mi sento coccolata da tutti: mi fa piacere proseguire fino a quando posso», ha infatti dichiarato Milvia ai giornalisti di Vanity Fair. Quando rimarrà a casa, i suoi compiti saranno suddivisi tra vari colleghi, almeno fino a quando il nascituro avrà sei mesi. A quel punto, Bonvicino rientrerà nell’azienda, da Manager.
Una mamma (super) lavoratrice. Una mamma può fare tanto per un’azienda, soprattutto se si tratta di una impresa di marketing. Come ha spiegato Milvia, «una mamma organizza la propria vita e quella di un altro esserino: deve essere super multitasking. Una donna che ci riesce, anche dal punto di vista lavorativo, ha una marcia in più». Viva le mamme lavoratrici, insomma, che riescono a fare tanto, e bene, sia sul fronte aziendale che su quello familiare. Svolgere un’attività, anche impegnativa, non preclude la buona conduzione del ménage domestico, tutt’altro. La stessa madre di Milvia ha avuto quattro bambini e lavorava a pieni ritmi. Conciliare lavoro e famiglia è possibile, nonostante vi siano delle indubbie difficoltà. È essenziale, a questo proposito, sapersi avvalere di un aiuto, che siano baby sitter, nonni o asilo. Ciò non significa delegare i proprio compiti, anzi, significa riuscire a svolgerli meglio, perché si è meno affaticate e stanche. Si possono trasmettere valori positivi anche se si lascia il proprio figlio sotto la custodia di una baby sitter per otto ore al giorno: «Con nostra madre abbiamo passato un buon tempo di qualità: la sera e nei weekend si dedicava a stare insieme a noi con grande attenzione», dice Bonvicino. Con un esempio così, la giovane Manager non può che essere ottimista.