Nella Giornata del Gatto, il Comune di Bergamo lancia un'iniziativa in tutela di gattare e gattari
Nascono la "Tessera del responsabile di colonia felina" e un pass per favorire l'attività di questa persone (ottanta oggi in città) che si prendono cura di questi animali
Oggi, 17 febbraio, ricorre la Giornata del Gatto, una data per ricordare il legame che da millenni contraddistingue l’uomo e il piccolo felino, per l’esattezza quasi diecimila anni, dal Neolitico ad oggi. Per l'occasione, il Comune di Bergamo e la Garante degli Animali di Bergamo hanno deciso di lanciare un’iniziativa molto particolare.
Uomo e gatto, un legame antico
Come spiega Palazzo Frizzoni in una nota, sulla domesticazione del felino la scienza ha portato a scoperte interessanti, anche tramite l’indagine storica del Dna e i raffronti tra le specie domestiche e quelle selvatiche: i gatti di casa oggi hanno ancora comportamenti, abitudini e istinti come i loro cugini selvatici, perché la libertà e gli incroci hanno mantenuto vivi questi tratti genetici ed epigenetici. È una domesticazione sui generis, perché si è trattato di autodomesticazione, come prova il fatto che l’animale sia indipendente, poco incline ad apprendere comandi, ma capace di grande seduzione per il suo comportamento, che ne ha fatto un compagno di vita amatissimo presso popoli di tutti i luoghi e tutti i tempi.
Il tema dei gatti liberi
Accanto ai gatti domestici, che dal gennaio 2020 sono soggetti a sterilizzazione prima della vendita o della cessione, ci sono i gatti liberi, di solito frutto di abbandoni o di riproduzione incontrollata. L’Italia nel 1991 si è dotata di una legge che da un lato si occupa del randagismo canino, dall’altro dei gatti liberi, perché i gatti non sono obbligati ad avere un proprietario. In questo caso è però importante che siano ben gestiti, specie per evitare riproduzioni indesiderate: è stato calcolato che una gatta non sterilizzata in cinque anni potrebbe avere sino a 150 mila discendenti.
Per questo motivo, i gatti liberi sono posti sotto la protezione del sindaco, e gestiti da Responsabili di Colonie Feline o gattare/i, che per legge si incaricano di prendersi cura dei gatti liberi, accudirli, catturarli per le sterilizzazioni a cura di Ats, preoccuparsi della loro salute e del loro benessere, sino al naturale esaurimento della colonia.
Una tessera e un pass per gattare e gattari
Spesso i responsabili delle colonie incontrano difficoltà nel loro lavoro: condomini aggressivi, vandalismo ai punti in cui viene lasciato il cibo, richieste di spostamento, impedimento all’ingresso in luoghi pubblici o privati per l’accudimento. Un peccato, perché il loro è un servizio pubblico a favore della collettività, mentre quello che subiscono è un comportamento illecito, sanzionato da leggi nazionali, regionali e dal regolamento comunale di tutela animale.
Per aiutare le gattare e i gattari (a oggi ottanta in città), dunque, il Comune di Bergamo e la Garante degli Animali, sulla base delle esperienze di questi anni, hanno predisposto la “Tessera del responsabile di colonia felina”, strumento di identificazione di questi volontari, e un pass da esibire in tutti i casi di difficile interlocuzione con privati e con istituzioni o enti, per agevolare la comprensione del ruolo di questa importante figura e lo svolgimento dei relativi compiti, così da aiutarli a vincere diffidenze comprensibili in questi tempi e da valorizzare la loro preziosa attività.