Neutralità climatica entro il 2030, Bergamo ha firmato il protocollo d'intesa col Ministero
L'obiettivo è azzerare le emissioni di gas serra. Zenoni: «I passi futuri sono trasporti pubblici, efficientamento energetico, fonti rinnovabili ed economia circolare»
«Una serrata road map con aggiornamenti periodici e un tavolo di lavoro permanente tra le nove città»: è il risultato che emerge, usando le parole dell’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Stefano Zenoni, dall’appuntamento di oggi, venerdì 9 settembre, per la firma del Protocollo d’intesa sottoscritto dal ministro Enrico Giovannini e dai sindaci delle città coinvolte nella missione “Climate-neutral & smart cities”. Tra le nove città italiane che hanno detto di sì alla sfida lanciata nel 2021 dalla Commissione Ue, Bergamo c’è.
L’obiettivo è raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, azzerando le emissioni di gas serra o riducendole compensando quelle rimanenti. Un risultato per nulla scontato, che per essere raggiunto necessita di grande impegno e sguardo al futuro. Diventa pertanto fondamentale la collaborazione tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (Mims) e le Amministrazioni delle nove città italiane selezionate, ovvero, oltre a Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.
Lo ha spiegato il ministro Giovanni, sottolineando come «con la firma del Protocollo d’Intesa poniamo le basi per una più stretta collaborazione tra Amministrazioni locali e Amministrazione dello Stato per centrare gli obiettivi europei destinati a rendere le città più sostenibili e resilienti. Insieme intendiamo rispondere alle sfide climatiche, sociali ed economiche che ci aspettano da qui al 2030 e migliorare la qualità della vita delle persone».
Amministrazioni e Mims dovranno elaborare soluzioni utili per conseguire la missione, superare eventuali criticità, operative e normative, che possano impedire o ostacolare la sua realizzazione, promuovere la cooperazione per lo sviluppo di progetti specifici, anche attirando fondi privati, individuare eventuali risorse aggiuntive per il finanziamento degli interventi. Inoltre, per favorire un processo di sensibilizzazione sugli obiettivi di neutralità climatica dell’iniziativa europea, raccoglieranno e condivideranno buone pratiche e progettualità sviluppate. Si creerà così una base di esperienze e nuove competenze utili anche per altri Comuni o altre amministrazioni pubbliche.
Bergamo, insieme agli altri otto Comuni, sarà pertanto apripista di un modus operandi che ci proietta diretti nell’unico futuro possibile per riequilibrare il rapporto tra ambiente e abitare. L’assessore Zenoni tratteggia i passi futuri: «Da qui a fine anno saremo impegnati nella realizzazione di un documento più tecnico che riassuma i temi e le azioni su cui vogliamo lavorare nello specifico all'interno della mission della neutralità climatica, con particolare attenzione a trasporti pubblici, efficientamento energetico, fonti rinnovabili ed economia circolare».