Ecco i perché di questo "sconto"

Niente pesce di aprile: da lunedì calano le bollette di gas e luce

Niente pesce di aprile: da lunedì calano le bollette di gas e luce
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«Le riduzioni sono prevalentemente legate alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia, nazionali e internazionali». Così Arera, l’Autorità di regolazione per l’energia, ha voluto spiegare la notizia con cui ha sollevato il morale degli italiani. A partire dall'1 aprile calano infatti le bollette dell’elettricità e del gas. Arera ha anche precisato l’entità di questo calo: per le bollette dell’elettricità sarà dell’8,5 per cento e per quelle del gas sarà del 9,9 per cento. I dati sono stati calcolati sulla “famiglia tipo”, che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui. L’Unione Consumatori ha fatto un primo calcolo: il calo delle bollette si tradurrà in un risparmio di 168 euro annui, 50 per la luce e 118 per il gas nell’arco di dodici mesi. Anche se con le prime bollette se ne avrà minore percezione, perché con il 15 aprile i riscaldamenti dovranno essere spenti.

 

 

Ovviamente, si è immediatamente scatenata una polemica perché il calo delle bollette è stato interpretato subito come manovra elettorale in vista del voto europeo del 26 maggio. «La bolletta elettorale», ha titolato a piena pagina Repubblica il 27 marzo, sostenendo che il taglio sarebbe un «regalo» fatto al governo «dall’Autorità per l’Energia (il cui presidente, Stefano Besseghini, è stato scelto da questa maggioranza)». In realtà le cose non stanno così, anche se la coincidenza può farlo pensare. La decisione era un passaggio obbligato determinato dal contesto. Lo ha precisato con un tweet Carlo Stagnaro, direttore dell’Osservatorio sull’economia digitale dell’Istituto Bruno Leoni e capo della segreteria tecnica del ministro Guidi nel Governo Renzi. Stagnaro ha scritto che «Arera ha solo svolto correttamente il suo lavoro (nel rispetto di quanto previsto dalle leggi e dalla disciplina di settore)». Il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini del resto non è stato affatto trionfalistico nello spiegare le ragioni del calo: «Una riduzione nella bolletta è sempre un dato accolto con favore, naturalmente - ha precisato -. Ma occorre monitorarne le cause e le dinamiche con la stessa attenzione che ci sarebbe stata in caso contrario». Il primo trimestre del 2019, infatti, «ci ha regalato un inverno non troppo rigido e condizioni di acquisto del gas allineate tra Europa e Paesi asiatici che hanno contribuito a un contenimento delle quotazioni all’ingrosso. L’azione dell’Autorità in questo contesto si concentra sul monitoraggio del sistema per consentire il massimo trasferimento di beneficio possibile al cliente finale».

 

 

Insomma, una delle ragioni per cui le famiglie potranno beneficiare di questo calo delle bollette è anche nella meteorologia che è stata particolarmente clemente quest’inverno. In realtà, il calo dei costi di approvvigionamento è stato anche superiore al calo delle prossime bollette. Per l’elettricità è stato del 12 per cento e per il gas del 10,2 per cento. Ma i consumatori devono fare i conti con i cosiddetti oneri speciali, «una vera e propria tassa occulta - come spiega Federconsumatori -, attraverso la quale gli utenti continuano a sostenere i costi per gli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili, alle agevolazioni dirette alle imprese energivore, per lo smantellamento delle centrali nucleari e per le tariffe speciali a favore delle ferrovie».

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