Una vittoria conquistata al 75'

In una notte da lupi più che da Dea ci siamo presi tre punti d'oro

In una notte da lupi più che da Dea ci siamo presi tre punti d'oro
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Molto più complicata del previsto, meno spettacolare di quanto si potesse pensare, ma per questa volta va bene così: Atalanta batte Benevento 1-0 nel gelo orobico, decide un gol di Cristante ad un quarto d’ora dal termine con i nerazzurri che fanno tanto volume di gioco ma non riescono quasi mai a dare ritmo alla partita. Il Benevento continua a non conquistare punti, per i sanniti è la quattordicesima sconfitta consecutiva e anche se i segnali che la squadra lancia non sono completamente negativi è chiaro che in Serie A serve molto altro per stare a galla.

 

 

Piccola sorpresa nelle scelte iniziali di Gasperini al momento della lettura delle formazioni: il tecnico non cede alla tentazione di schierare Ilicic insieme a Gomez e Cornelius e la Dea si ripresenta con lo stesso modulo di Liverpool. Il guastatore offensivo è Cristante, a centrocampo de Roon e Freuler scendono in campo ancora insieme con Hateboer (a sinistra) e Castagne (a destra) impegnati sulle fasce. In difesa, Caldara e Toloi vengono affiancati da Masiello che recupera in extremis dal problema alla caviglia e concede un turno di riposo a Palomino davanti a Berisha. Nel Benevento, senza Ciciretti, De Zerbi sceglie il tridente Lombardi-Armenteros-D’Alessandra (ex di giornata), con Djmsiti in difesa e Cataldi al centro del campo. Serata fredda a Bergamo, buona risposta dei tifosi sugli spalti con oltre trecento appassionati sanniti presenti nel settore ospiti. Nella ghiacciaia orobica (temperatura vicina allo 0 fin dal fischio d’inizio), la squadra di Gasperini cerca subito di superare il Benevento con manovre avvolgenti e insistite: al 7’ Gomez cerca Castagne in area di rigore ma il colpo di testa è debole e poco più tardi (15’) il numero 10 dei bergamaschi ci riprova, con Cornelius che questa volta manda la palla sopra la traversa di un soffio.

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Il centravanti del Benevento Armenteros è bravo a tenere in piedi da solo l’attacco degli stregoni: al 22’ il sinistro del numero 90 ospite è appena largo. L’Atalanta nella parte centrale del primo tempo crea alcune situazioni interessanti per passare in vantaggio: al 28’ Masiello mette dentro per Gomez, che con il tiro-cross di sinistro non trova né la porta né Cornelius al centro; al 35’ il numero 9 nerazzurro rifinisce per Cristante un cross del solito Papu, ma Venuti salva in spaccata, e al 39’ lo stesso Cristante da fuori area sfiora il palo alla destra di Brignoli. L’unica parata di tutto il primo tempo è incredibilmente di Berisha, con l’estremo dei nerazzurri che ribatte al 40’ un bel colpo di testa di Armenteros (grave errore di Toloi in marcatura, anche se il brasiliano poi rimedia mettendo in angolo); poco prima del riposo Gomez (il migliore della Dea) pesca solissimo Hateboer sul secondo palo, ma il colpo di testa del numero 33 è impreciso e le squadre vanno all’intervallo con il risultato sullo 0-0.

A inizio ripresa, la Dea riparte con lo stesso schieramento della prima frazione. E il copione non cambia: al 49’ Gomez cerca di mettere per Cristante la palla buona, ma Brignoli para a terra e salva il risultato. La manovra della Dea non scorre a dovere, Gasperini inserisce prima Ilicic e poi Petagna passando al 4-2-3-1, ma l’unica vera grande occasione capita sui piedi del migliore in campo: Masiello (65’) si fa trovare pronto sul secondo palo, Gomez lo pesca con il contagiri ma la stoccata volante del numero 5 della Dea finisce sul fondo da posizione molto vantaggiosa. In campo e in tribuna inizia a serpeggiare un po’ di ansia da risultato, per sbloccare lo 0-0 serve un’iniziativa personale e fortunatamente l’Atalanta ha tra le sue fila un ragazzo che in questa stagione è semplicemente infallibile al tiro. Bryan Cristante da San Vito al Tagliamento decide che la resistenza del Benevento è durata fin troppo: al 75’ il numero 4 orobico raccoglie da Ilicic fuori area e scarica un destro angolato che muore nell’angolino più lontano e fa esplodere lo stadio.

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Nel finale Ilicic cerca il raddoppio con un bel sinistro a giro (79’, para Brignoli) ma la Dea è un po’ spenta e il Benevento guadagna pure un paio di punizioni che non sortiscono effetto ma mettono qualche brivido (come se ce ne fosse bisogno…) e fanno sospirare tutti al 95’ quando Pasqua decide che è ora di chiudere la gara. Per la Dea arrivano tre punti preventivati ma molto più sofferti del previsto. Tra qualche tempo, di questa settimana ci ricorderemo tutti solo per la straordinaria vittoria di Liverpool ed è proprio il caso di prenderci questi tre punti e pensare subito al Torino.

 

 

Atalanta-Benevento 1-0
Reti: 75’ Cristante (A)

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi (52’ Ilicic), Caldara, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Hateboer; Cristante; Cornelius (60’ Petagna), Gomez. All.: Gasperini.

Benevento (4-3-3): Brignoli; Venuti, Djimsiti, Costa, Di Chiara; Del Pinto, Cataldi, Chibsah (80’ Memushaj); Lombardi, Armenteros (46’ Puscas), D’Alessandro (66’ Kanoute). All.: De Zerbi.

Arbitro: Pasqua di Tivoli (Santoro e Baccini; Piccinini; Doveri e Alassio).

Ammoniti: 14’ Costa (B), 42’ Venuti (B), 51’ de Roon (A).

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