Materiale donato da Italcementi

Una nuova via dedicata agli Alpini (ed è stata costruita... dagli Alpini)

Una nuova via dedicata agli Alpini (ed è stata costruita... dagli Alpini)
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Sabato 24 marzo è stata inaugurata via degli Alpini a Sotto il Monte, ovvero il percorso che proprio le Penne Nere dell’Isola Bergamasca, con il supporto di amici anche dei territori limitrofi, hanno realizzato con le proprie mani. La cerimonia, alla presenza delle autorità e ovviamente di tantissimi alpini della zona, ha aperto in via ufficiale il sentiero, lungo circa 250 metri, che è stato completamente risistemato compresi i muri di contenimento, grazie al materiale donato con generosità da Italcementi.

Via degli Alpini costruita dagli… Alpini. L’idea di compiere un’opera di manutenzione e riqualificazione della mulattiera di proprietà comunale che da Camaitino porta al colle di San Giovanni è stata di monsignor Claudio Dolcini, il parroco di Sotto Il Monte. Che ha rivolto la proposta all’ingegnere Moreno Chiappa, che a sua volta ha contattato il geometra Giovanni Ferrari, vicepresidente del gruppo Alpini del paese. Di qui, il progetto è stato portato al consiglio provinciale Ana della sezione di Bergamo, che a gennaio 2017 ha dato la sua approvazione per l’avvio dei lavori.

 

 

Mesi di lavoro. Le operazioni sono cominciate il 23 aprile dello scorso anno, giorno in cui è stata posata la prima pietra. Da quel momento i volontari hanno ricostruito la gradinata dissestata lungo tutto il sentiero, che è lungo circa 250 metri, e sistemato o realizzato da capo i muri di contenimento anche grazie al materiale donato con generosità da Italcementi. Il tutto riposizionando una ad una le stesse pietre che c’erano prima.

Collaborazione proficua. Ciò che rende così eccezionale questo progetto, oltre all’evidente qualità architettonica, sta nello spirito con cui i volontari ogni giorno portano avanti i lavori. Perché a rimboccarsi le maniche non sono stati solo gli Alpini di Sotto Il Monte: gli aiuti arrivano da tutta la sezione Ana di Bergamo, ma anche da Merate, Almenno San Bartolomeo e altri paesi fuori zona. Addirittura, c’è chi quotidianamente si fa 40 chilometri sia all’andata che al ritorno da ormai un anno.

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