Olimpia, ora la finale è più vicina Battuta Cantù in gara-1 delle semi

Il primo atto della semifinale va all’Olimpia Bergamo, che supera in rimonta la Pool Libertas Cantù e compie un piccolo passo in avanti verso la finalissima. Dopo aver perso ai vantaggi il set d’apertura, la formazione guidata da Alessandro Spanakis trova le energie per ribaltare la situazione e far suo il match con un triplo 25-22. La prima frazione di gioco va a premiare una caparbia Cantù - schierata con Baratti e Alberini ad alternarsi in palleggio, Santangelo opposto, Monguzzi e Robbiati al centro, Cominetti e Preti in posto quattro e Butti libero -, maggiormente incisiva in attacco (58% contro il 41% dei bergamaschi) e molto più concreta in fase difensiva rispetto a un’Olimpia che paga il tardivo ingresso di Romanò (12%, 1 su 8 in attacco). Ciò nonostante, la formazione di Spanakis riesce a colmare il pesante gap (12-18) stampando la parità sul 22-22, ma la miglior efficacia dei centrali fa sì che Robbiati vada a chiudere sul 24-26.








Ma dal secondo set la musica cambia completamente, con l’Olimpia che migliora la propria qualità di ricezione e, parallelamente, innalza anche la percentuale offensiva pareggiando il 58% canturino. Ne scaturiscono pertanto una seconda frazione in cui a far la differenza è qualche errore di troppo nella prima fase del parziale, con i bergamaschi abili ad acquisire un piccolo gruzzoletto (8-5) e gestirlo fino al 25-22 (7 punti e 70% per Shavrak) giunto a causa del cartellino rosso sventolato dal primo arbitro Prati all’indirizzo di un giocatore della Libertas; e una terza fotocopia in cui Bergamo va ancora sull’8-5 e conserva il gap fino al 25-22 mantenendo un ottimo rendimento in fase offensiva (60%) e sfruttando un drastico crollo della ricezione di Cantù (5% di perfette).
Completamente diverso invece l’andazzo del quarto set. Complice una posta in palio sempre più alta, Cantù non molla e dà vita a una serratissima lotta punto a punto contro un Olimpia - in campo dall’inizio con Garnica in cabina di regia, Romanò opposto, Erati e Cargioli al centro, Shavrak e Tiozzo schiacciatori-ricevitori e Innocenti libero -, che prova a scappare ma viene sempre ripresa dalla banda di Cominetti. Fino al 20-20 vince l’equilibrio, poi due ace di Romanò proiettano l’Olimpia sul 22-20, una murata di Tiozzo su Santangelo vale il 24-21, mentre l’errore dai nove metri dell’opposto canturino consegna il successo a Bergamo. A Pasquetta, al PalaParini di Cantù (ore 18), andrà in scena il secondo atto: con un’altra vittoria l’Olimpia strapperebbe il pass per la finalissima contro la vincente del duello fra Piacenza e Spoleto.
Olimpia Bergamo-Pool Libertas Cantù 3-1
(24-26, 25-22, 25-22, 25-22)
Olimpia Bergamo: Garnica 1, Tiozzo 12, Cargioli 8, Romanò 11, Shavrak 17, Erati 8, Innocenti (L), Sette 2, Gritti 1, Cristofaletti. Non entrati: Marzorati, Cioffi, Franzoni (L), Cogliati. Allenatore: Spanakis.
Pool Libertas Cantù: Baratti 1, R. Cominetti 10, Monguzzi 11, Santangelo 21, Preti 16, Robbiati 10, Butti (L), Alberini. Non entrati: Suraci, Rudi (L), Danielli, Frattini, Gasparini, Pellegrinelli. Allenatore: L. Cominetti.
Arbitri: Davide Prati e Angelo Santoro.
Durata set: 33’, 34’, 33’, 31’. Totale 131’.
Note: spettatori 1400 circa. Note 5-7, aces 3-5, errori in battuta 12-24.